Cronaca
Tante le proteste nella storia del Festival
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Non è la prima volta che come avvenuto oggi, con l'uomo che ha minacciato di buttarsi dal tetto di un palazzo in piazza Colombo, la cronaca irrompe sulla scena di Sanremo. Il caso forse più famoso è quello avvenuto nel 1992, quando Mario Appignani, noto come "Cavallo pazzo", movimentò a suo modo il prologo del Festival, salendo sul palco e afferrando il microfono per proclamare in diretta "Questo festival è truccato". E mentre il servizio d'ordine lo portava via, Pippo Baudo con la sua migliore flemma commentò: "Sembra un mio figurante, me lo porto dietro da qualche mese, ma non è d'accordo con me". Tre anni più tardi, il disoccupato bolognese Giuseppe Pagano, minacciò di gettarsi in diretta tv dalla balconata dell'Ariston, ma poi si fece dissuadere da Pippo Baudo. Nel 2003 un certo Salvatore Amore, di 55 anni, si arrampicò su una gru, minacciando di lanciarsi nel vuoto se il sindaco non gli avesse trovato un lavoro. L'anno successivo ripeté la protesta dall'alto di un'altra gru vicino all'Ariston, chiedendo di incontrare Pippo Baudo, perché ascoltasse la sua denuncia di disoccupato con quattro figli.
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