"Domenica contro l'Inter abbiamo tutto da perdere, ma io voglio rendere difficile la vita a questa squadra mostruosa, ma i neroazzurri difficilmente sbagliano due gare di fila". Parole del tecnico blucerchiato Walter Mazzarri a due giorni dalla sfida al Ferraris contro i campioni d'Italia. "L' effetto derby - continua il mister blucerchiato - è già finito meroledì, quando abbiamo ripreso gli allenamenti: adesso arriva il difficile, dovremo dimostrare che siamo una grande squadra".
Rispetto all'andata i blucerchiati hanno assunto una sua precisa identità e questo lo ha affermato anche il tecnico della Sampdoria: "Questo è ciò che volevo dai miei ragazzi, il campionato dipende da noi. D'ora in poi vorrei che anche le altre squadre acquisissero la mentalità che anche contro di noi si deve dare sempre il massimo".
Mazzarri esprime poi ancora parole di elogio nei confronti di Cassano: "Antonio si sta meritando tutti i complimenti, spero he continui a giocare su questi livelli. Ma ci tengo a sottolineare che sia tutta la sqaudra a giocare un buon calcio e creare pericoli alla retroguardia avversaria"
Mazzarri conclude poi la conferenza parlando della tifoseria blucerchiata che domani sarà a Bogliasco per ringraziare la squadra per la vittoria nel derby: "Mi fa piacere che la nostra vittoria nella stracittadina abbia reso felice i nostri sostenitori. Vederli domani qui al campo ci potrebbe dare la carica giusta per affrontare l'Inter nel migliore dei modi".
Sport
Mazzarri: "Voglio mettere in difficoltà l'Inter"
1 minuto e 14 secondi di lettura
Sponsorizzate
Sabato 13 Settembre 2025
Santagostino inaugura a Genova il più grande poliambulatorio d’Italia, il primo in Liguria
Ultime notizie
-
Comune, lo scontro Bianchi-Chiarotti a Primocanale
- Morandi: per il pm i vertici di Autostrade sapevano dello stato del ponte
- Amt, i vertici dell'azienda saranno convocati in Commissione a Tursi
- Ospedale Felettino, arriva l'ultimo via libera: può partire la costruzione
- Genoa, Seydou Fini sempre più bandiera. Rinnova il contratto fino al 2028
-
Il genovese in Islanda: "Si esce alle 16 per prendere i bambini e nessuno ti guarda male"
IL COMMENTO
Il bicchiere mezzo pieno della scuola senza cellulari. E all'intervallo, spunta una "cirulla"
Matte non c’è più, smettiamola di chiamarle tragedie