Cronaca

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Bocce cucite, stupore e sgomento. L’unico commento è quello del presidente Edoardo Bozzo che lo definisce ‘un fatto increscioso’. E’ un giallo vero e proprio quello che vede protagonista la Filse, finanziaria della regione liguria, in pratica lo strumento operativo di attuazione della politica regionale in campo economico e sociale, coordinando e gestendo risorse finanziarie, informative e di know how a sostegno dello sviluppo del territorio, nella cui sede sono state scoperte due microspie. Per la precisione negli uffici, che si trovano nel palazzo dell’amministrazione regionale in piazza de ferrari, proprio del presidente Bozzo e del direttore generale Ugo Ballerini. La scoperta delle microspie sarebbe stata fatta prima di Natale dagli stessi titolari dei due uffici anche se la notizia è trapelata solo nelle ultime ore. I congegni per registrare i dialoghi, delle dimensioni di un telefono cellulare sarebbero stati sistemati in modo un po' approssimativo sotto le scrivanie, attaccati con nastro adesivo. La società ha incaricato l'avvocato Cesare Manzitti di seguire la vicenda e tutelare gli interessi della finanziaria. "Siamo molto preoccupati - ha detto un portavoce della Filse - ma non possiamo dire nulla perché le indagini sono in corso". E’ ovviamente un mistero il motivo per il quale sarebbero state sistemate le microspie. In queste ultime settimane, la finanziaria si sta occupando in particolare di due delicate operazioni. I progetti per la gestione dei nuovi fondi europei e la vendita degli immobili del patrimonio delle Asl liguri. Quest'ultima operazione riguarda la cessione in blocco di decine di edifici e terreni per un valore complessivo di circa 160 milioni di euro.