Politica

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"Eravamo di fronte ad una scelta difficile perché le candidature erano autorevoli: l'assessore regionale ai trasporti, un assessore comunale con esperienza in attività economiche, un parlamentare europeo presidente della commissione trasporti": lo ha detto il presidente della Regione Burlando annunciando che il ministro Bianchi, con una telefonata a fine mattinata, gli ha confermato l'invio della richiesta di intesa su Luigi Merlo a presidente del porto di Genova. "Dopo un lavoro durato alcune settimane - ha spiegato Burlando - il Governo e la Regione hanno convenuto che, senza nulla togliere alla terna, la proposta più forte e più giusta, anche avendo sentito gli umori della città e della comunità portuale, fosse quella di Merlo". Il presidente della Regione, in base alla procedura prevista dalla legge n.84 del '94, firmera' quindi la richiesta di intesa. Gli altri due passaggi sono il concerto tra i ministri dei trasporti e delle infrastrutture ("consiglio dei ministri o in altro modo" sottolinea Burlando) e il pronunciamento del parlamento. "Con questo atto per quanto mi riguarda la partita si conclude - ha affermato Burlando - Tutto il resto è competenza del Governo o del Parlamento. La proposta, se tutto andrà bene, dovrebbe diventare operativa i primi di febbraio". Quanto alle polemiche che hanno punteggiato tutta la vicenda Burlando smorza i toni: "Bisogna sforzarsi ora di lasciarsi alle spalle questa vicenda e di guardare al governo del porto che ha bisogno di una guida e senza passare attraverso fasi intermedie di prorogatio o di commisssariamento perché il momento è anche molto delicato". Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Genova Marta Vincenzi, chedefinisce quella di Merlo una scelta "tutta politica"."Attendiamo comunque - spiga Vincenzi in una nota - che l'annuncio diventi una nomina ufficiale ovvero che tutti i passaggi istituzionali, dall'intesa tra i ministri competenti fino al parere delle commissioni di Camera e Senato, si compiano per invitare il nuovo Presidente a condividere il programma di governo della città approvato dal consiglio comunale e poter quindi ripartire subito di slancio nel raggiungimento degli obiettivi di crescita e sviluppo che la città ha prefigurato per il suo porto". "Non nascondo che l'atto del governo - osserva poi il primo cittadino - solo parzialmente può oscurare la preoccupazione e l'amarezza che tutti hanno sottolineato, leggendo le cronache di questi giorni rispetto alle vere nebbie che si addensano sul nostro porto e che non riguardano certo le vicende relative alla terna".