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Il progetto Genoa prosegue e il presidente Enrico Preziosi fa il punto di mercato a ruota libera e senza giri di parole dopo aver incontra i procuratori di Masiero che svolge il primo allenamento in rossoblu’. Per Preziosi il Genoa non deve stravolgere la squadra, boccia Olivera e dichiara che serve solo una punta esterna che deve essere già pronta a giocare. In partenza, invece, un difensore, Di Vaio, Papa Waigo e Coppola. Preziosi spiega così l’addio a Olivera “Sono io che non lo voglio piu’ dopo questo tiramolla. Auguri a lui e al suo clan che evidentemente fa la tratta dei giocatori. Probabile che Paco Casal farà andare il ragazzo in Uruguay per farlo andare in scadenza per poi rivenderlo in Spagna magari a qualche milione di euro per guadagnarci. Peccato”. Ora il Genoa è alla ricerca di un attaccante esterno, ma Preziosi puntualizza che la squadra rossoblu’ non ha bisogno di stravolgimenti: “Abbiamo una buona classifica, siamo a due punti da chi sta in serie da cinque anni e abbiamo un punto in piu’ del Torino e del Parma, tanto per fare dei nomi. Insomma, non capisco perché dal Genoa si aspetti sempre chissà cosa. Intanto riscattiamo Paro, discuteremo col Milan in futuro per Borriello e Konko che ci è rischiesto dall’Inter e lo teniamo stretto. Certo, sappiamo che abbiamo bisogno di una punta esterna che segni, che salti l’uomo. Sfumato Olivera lo cercheremo disperatamente, magari all’estero inteso come Europa. Meglio ancora se sarà italiano perché è già pronto”. Il presidente rossoblu’ svela alcune manovre della società: “Wilson l’ho visto e non ci interessa. Jeda non è piu’ forte di Figueroa e quindi lasciamo perdere. Langella rispondeva per caratteristiche alle nostre necesstà, ma ha già trentadue anni e onestamente stiamo lavorando anche in prospettiva. Foggia era il nostro obiettivo. Ho parlato con il suo procuratore che è un mio amico, ma il problema è Cellino che non lo vuole lasciare andare via da Cagliari. E di mezzo comunque c’è anche la Lazio e con Lotito non è facile dialogare. Abbiamo chiesto anche Marchionni ma la Juve non lo cede”. In partenza Di Vaio, Papa Wago e Coppola con il quale Preziosi ha parlato prila dell’allenamento, si è visto in campo a Pegli l’uruguayano Masiero: “Dovrà ambientarsi, ma gli stiamo dietro da un anno e mezzo e quindi non è venuto qui perché ci siamo svegliati alla mattina e abbiamo detto, ecco compriamo questo e speriamo bene - afferma Preziosi -. Per me è un giocatore che puo’ dare il suo contributo. Per il resto in difesa con l’arrivo di Criscito siamo in esubero e quindi è possibile che qualcuno parta mentre pe il centrocampo si fa il nome di Barusso e di altri elementi ma dobbiamo pensare anche al gruppo e quindi solo se alzeremo la nostra qualità interverremo, altrimenti che bisogno c’è di comprare?” (Giovanni Porcella)