Cronaca

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Polvere, solo polvere sugli scaffali di gran parte dei supermercati liguri, in ginocchio a causa dello sciopero degli autotrasportatori. Rifornimenti ridotti all'osso. A Genova i maggiori disagi sono stati segnalati nel centro storico, emblematico il caso della Ekom di via Turati, alle spalle di palazzo San Giorgio: "Scarseggiano i beni di prima necessità - dice Giampaolo Centurioni, il responsabile - acqua, zucchero, formaggio, siamo in crisi". La clientela si arrangia come può: "In fondo siamo solidali nei confronti dei poveri autotrasportatori, di certo noi non moriremo di fama, ci si arrangia con quello che c'è". I dipendenti dei supermercati hanno un ruolo delicato: "Sembriamo degli assistenti sociali oramai - sorridono sarcasticamente - cerchiamo di rincuorarli anche se non sappiamo quando cesserà il blocco". Ecco il punto. Si arriverà a un punto in cui gli scaffali rimarranno totalmente deserti? Nel supermercato Coop di corso Europa a Genova sono vuote le casse che avrebbero dovuto contenere arance, carote, patate, mele e vari prodotti ortofrutticoli. Anche farina, fette biscottate, scottex e alcool per pulire sono esauriti. I banchi della carne sono riforniti grazie alle riserve di magazzino, che però sono in via di esaurimento. L'ingresso del Basko di San Martino ha intere file di casse ortofrutticole vuote, ma anche alcuni tipi di pasta, olio e biscotti scarseggiano. Il DìperDì di via Pisacane non ha più prodotti come insalata, arance o patate. La situazione al Mercato Orientale, in via XX Settembre, finora è migliore per quanto riguarda la frutta. Ma anche questa non arriva più da Trentino, Campania, Puglia, Sicilia e Sardegna. Sospeso anche il rifornimento di pesce da Francia, Olanda, Danimarca e Norvegia. A causa dell'esaurimento del gasolio e del blocco a Sarzana anche la Toscana non rifornisce più di prodotti ortofrutticoli. I due principali rifornitori di carne, Aia e Amadori, non forniscono da due giorni alcun servizio. Gli unici prodotti ittici o di carne, presenti sui banchi, sono liguri o giungono attraverso piccoli furgoni che aggirano lo sciopero.