Il forte vento che sta spazzando la Liguria sta creando disagi ovunque: nel porto di Genova, in autostrada, e sulla linea ferroviaria del ponente. A causa delle raffiche è stato deciso di chiudere il varco portuale di San Benigno, nel capoluogo ligure: il vento impedisce infatti la movimentazione dei container. Il risultato è stato il blocco completo della circolazione attorno al casello di Genova Ovest e dell'elicoidale. Centinaia di mezzi pesanti sono fermi in coda. Così come altrettante auto private. La situazione si è estesa alla A10, alla A7 e alla A12. Intorno alle 10 sono stati segnalati 5 km di coda da Bolzaneto a Genova Ovest. La società autostrade stima in circa un'ora il tempo di percorrenza per raggiungere la barriera di Genova anche da Nervi, per chi proviene da levante, e da Voltri per chi proviene dal ponente. Code e rallentamenti sono segnalate anche in tutta Sampierdarena. Problemi anche sulla linea ferroviaria del ponente ligure: stamattina all'altezza della stazione di Savona, a causa del vento si sono staccate alcune lamiere che sono finite sui binari e sono state scontrate da un convoglio. La circolazione stata bloccata per due ore, con pesanti disagi per i pendolari diretti verso Genova.
Cronaca
Disagi in Liguria per il forte vento. Autostrade e ferrovie bloccate
1 minuto e 0 secondi di lettura
Sponsorizzata
Mercoledì 23 Aprile 2025
A Genova inaugurata Euroflora 2025, 154 giardini da tutto il mondo - Lo speciale
Ultime notizie
- Grande pesca di acciughe nel Tigullio, pescherecci anche da Palermo
- Termovalorizzatore, Salis a Piciocchi: "Scarpino? La pensa diversamente dal suo caposervizio Bucci"
- Il Genoa verso il Milan, una delle partite più sentite dai tifosi rossoblù
-
Il pomeriggio con la candidata sindaca Silvia Salis - lo speciale
- Sampdoria, obbligo vittoria col Catanzaro. Riecco Oudin
- Elezioni e Referendum abrogativi: le modalità di voto per persone con disabilità
IL COMMENTO
Il nuovo Papa mantenga lo sguardo di Francesco sui detenuti
Il lavoro al centro della battaglia elettorale, ma Genova non ha bisogno di promesse