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Si profila un fine settimana ad alta tensione dopo il giro di vite deciso da Draghi
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 Si preannuncia un sabato difficile anche a Genova. Se il governo annuncia restrizioni sulle regole delle manifestazioni, dal fronte dei no green pass si annuncia la volontà di non cedere di un passo. Il presidente della Regione Giovanni Toti sostiene: “Mi auguro che le minacce dei no vax di non rispettare per il prossimo sabato le nuove regole del Viminale sui cortei siano solo parole. Manifestare per esprimere le proprie idee è legittimo, farlo mettendo in difficoltà chi vuole lavorare e tornare a vivere dopo due anni difficili non è più tollerabile”.


"I numeri parlano chiaro anche in questo caso – aggiunge Toti - ad esempio a Genova i cortei no pass, che da 16 sabati consecutivi paralizzano il centro della città, hanno portato al 30% degli incassi in meno per i negozi del centro. A un passo dalle festività natalizie questa è la situazione per tante delle nostre attività, che vorrebbero solo ripartire e non possono permettersi ulteriori perdite, dopo mesi di sacrifici a causa della pandemia".


Pronta la replica di Leonardo Sinigaglia, portavoce di "Libera Piazza Genova": "Come al solito Toti dimostra una totale incomprensione del movimento e si allinea in modo strumentale a una repressione politica senza precedenti, che il sistema di potere consolidatosi attorno a Draghi attua contro i diritti costituzionali della libertà di espressione, di studio e di lavoro. Perciò noi sabato a Genova saremo regolarmente in piazza".