salute e medicina

Prevista una manifestazione pacifica a Roma il prossimo 17 novembre
1 minuto e 14 secondi di lettura
 In Liguria mancano almeno 80 medici di emergenza e urgenza nei pronto soccorso della regione e anche i concorsi per assumerne di nuovi vanno quasi deserti: la situazione dei reparti di emergenza è particolarmente critica non solo per via del covid ma in modo strutturale. A scattare la fotografia di una professione di particolare durezza e importanza è Daniela Pierluigi, Presidente Simeu Liguria (Società Italiana di Medicina d'Emergenza Urgenza)

"Da un censimento di Simeu nazionale risulta che in Liguria manchino più di 80 medici di emergenza,
oltre 4mila tra medici e infermieri in Italia e anche le soluzioni proposte non aiutano a risolvere la situazione: i concorsi vanno deserti, per esempio l'ultimo concorso regionale ha avuto meno adesioni dei posti che avremmo potuto dare. Le soluzioni sono quelle di darci dei giovani, che però sono neolaureati, ma non hanno ancora una formazione. Per questo a Roma ci sarà una manifestazione pacifica il prossimo 17 novembre per far capire a tutti che stiamo vivendo una situazione complessa. Il servizio del medico di medicina e urgenza rischia di essere estinto", dichiara la presidente ligure.

"Il pronto soccorso è sempre stato e sarà sempre la sede e punto di riferimento per tutti i cittadini, dà risposte immediate 24 ore su 24, è normale quindi il sovraffollamento. La pandemia è stato un fattore imprevisto che ci ha sconvolto nella quotidianità ma è stato gestito nel modo migliore proprio da noi urgentisti", continua la dottoressa Pierluigi.