salute e medicina

Maggiore precisione e minore invasività i vantaggi principali
2 minuti e 38 secondi di lettura
Si chiama 'Mako' ed è il robot chirurgico più evoluto ed utilizzato al mondo, è in grado di supportare il chirurgo aumentando la precisione dell'intervento e dell'impianto della protesi al ginocchio o all'anca. Un braccio robotico che guida la mano del chirurgo secondo il piano operatorio prediposto in anticipo.


Il robot sfrutta le immagini TAC del paziente per creare un modello 3D dell'esatta anatomia dell'arto su cui intervenire e su cui il chirurgo può eseguire una simulazione avanzata dell'intervento, dei risultati e degli eventuali rischi. Questo fa si che già prima di entrare in sala operatoria anticipatamente si possa sapere qual è la taglia di protesi più adatta per ciascun paziente e il suo corretto posizionamento.


Il braccio robotico consente una precisione massima, il margine di errore è inferiore al millimetro, questo consente di operare senza intaccare i tessuti sani circostanti.


Maggiore precisione e minore invasività sono i due principali vantaggi dell'intervento con il robot ma non sono solo questi come ha spiegato a Primocanale il chirurgo ortopedico Claudio Mazzola: "C'è la verifica in tempo reale del posizionamento delle componenti protesiche e quindi della possibilità di controllare il tessionamento dell'apparato capsulo legamentoso lungo tutta l'escursione articolare; il posizionamento dell'impianto più accurato rispetto alla tecnica manuale; un migliore bilanciamento dei legamenti e una maggiore protezione dei tessuti molli; un minor sanguinamento e una diminuzione del dolore post operatori".


Grazie all'impiego del robot si possono poi ridurre i tempi di degenza dei pazienti nelle strutture ospedaliere e si accorciano anche i percorsi di riabilitazione.


Il ruolo dell'intelligenza artificiale in sala operatoria sarà sempre più importante considerato il numero di interventi di sostituzione dell'articolazione che nell'ultimo decennio sono quadruplicati e che visto l'invecchiamento della popolazione, soprattutto in Liguria, sono destinati ad aumentare.


Chirurgia robotica che rappresenta un grosso passo avanti ma che non sostituisce quella tradizionale - sottolinea Mazzola - la chirurgia manuale non è da mettere da parte perchè ha risultati ottimi".


Quasi cento gli interventi effettuati fino ad ora a Genova, "la maggior soddisfazione - sottolinea Mazzola - è nelle protesi parziali perchè il rispetto delle parti molli è così import che con mininvasi riusciamo a impiantare protesi in maniera perfetta e in prima barra seconda

"Con l'arrivo di Mako al Galliera di Genova, dopo il successo nell’utilizzo del suo gemello all’Ospedale San Bartolomeo di Sarzana - afferma il presidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria Giovanni Toti - il nostro sistema sanitario dimostra ancora una volta la capacità di offrire ai cittadini liguri le migliori cure, grazie anche agli importanti investimenti che stiamo realizzando con il piano Restart in particolare sul fronte del rinnovamento delle apparecchiature e dell’innovazione tecnologica. L'utilizzo di questo robot altamente innovativo nel campo dell'Ortopedia da parte dell'equipe del professor Mazzola consentirà all'Ospedale Galliera di confermarsi punto di riferimento della sanità genovese e ligure. È un altro tassello del lavoro in atto per evitare le fughe di pazienti fuori regione e, anzi, attraendone dai territori limitrofi".