cronaca

Il giovane, a cui è stato applicato un braccialetto elettronico si trova ai domiciliari
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 Picchiava la compagna, la perseguitava e lo obbligava a mantenerlo: per questi motivi un ventenne nigeriano è stato messo agli arresti domiciliari da parte dei poliziotti del Commissariato Cornigliano. Durante la relazione tra i due, durata da fine 2019 a novembre 2020, il giovane avrebbe più volte compiuto atti di violenza in seguito a scatti d'ira, dovuti alla gelosia. L'uomo ha inoltre impedito alla vittima di avere ogni altro tipo di relazione. Anche dopo l'interruzione del rapporto ci sono stati episodi di violenza, che hanno causato un trauma facciale alla donna.


Il procedimento è stato aperto a giugno 2021, quando una volante della polizia è intervenuta perché i due si erano aggrediti reciprocamente. Sono stati quindi attivati il "Protocollo Eva" e "Codice Rosso": il primo detta le linee guida per il primo intervento degli operatori di polizia nei casi presunti di violenza di genere, maltrattamenti in famiglia e tra conviventi; il secondo consente di assegnare una corsia preferenziale in tutte le fattispecie di violenza perpetrate nei confronti delle donne.


I poliziotti hanno collocato la donna in una struttura protetta. Al giovane è stato invece applicato un braccialetto elettronico, che segnala gli eventuali spostamenti dalla sua abitazione.