cronaca

Via al Poligono era anche regno dei ladri: recuperata una cinquantina di scooter rubati e cannibalizzati
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Rischio inquinamento per il rio Finocchiara di via al Poligono di Quezzi, sulle alture della Val Bisagno, a causa del rinvenimento di pannelli di eternit in parte già sbriciolati e di batterie e di olii esausti di scooter rubati e abbandonati, tutti veleni che con le piogge finivano nel Finocchiara, un affluente del Fereggiano che confluisce nel torrente Bisagno e poi sfocia in mare.

L'area era il luogo preferito dai ladri di scooter per abbandonare e fare sparire le moto dopo averle ripulite dei pezzi di ricambio più richiesti nel mercato nero o da meccanici compiacenti.
Gli scooter recuperati o da recuperare alla fine della bonifica saranno una cinquantina.

Nel dirupo trovati anche numerosi elettrodomestici, mobili, letti, materassi e tonnellate di detriti, lo "zetto", proveniente da cantieri edili quasi sempre svolti da "tappulanti", i lavoratori in nero che così smaltiscono il materiale evitando di conferirlo nelle discariche autorizzate.

La bonifica della storica discarica di Quezzi è stata avviata l'otto ottobre da Amiu Bonifiche, del Gruppo Amiu, su commissione del Comune di Genova con un investimento di 175 mila euro.

Gli operai di Amiu Bonifiche per ripulire il ripido versante si calano con l'ausilio delle corde. Il materiale viene prelevato con grosse sacche bianche agganciate a un gru telescopica.


"L'intervento - come aveva riferito all'inizio della bonifica, l'assessore all'Ambiente e ai Rifiuti del Comune di Genova Matteo Campora
- cancellerà un annoso buco nero della Valbisagno che sta molto a cuore all'amministrazione e ai cittadini. Nonostante un primo tentativo di intervento, a cavallo tra 2007 e 2008 e nonostante l'impegno di Amiu, polizia locale, carabinieri forestali e guardie giurate, non è mai stato possibile individuare gli autori degli abbandoni. Un danno e una beffa sui quali finalmente verrà messa la parola fine, andando non solo a ripristinare la legalità, ma anche e soprattutto andando a restituire alla cittadinanza un ambiente privo di rifiuti e un paesaggio fin troppo deturpato da incivili che fino a oggi hanno potuto agire nell'ombra".


Per evitare che la valle di rio Finocchiara possa essere nuovamente trasformata in discarica
il Comune e il Municipio Bassa Val Bisagno hanno assicurato che la strada che porta al Poligono di Quezzi sarà controllata da alcune telecamere e il versante dove viene gettato il materiale protetto da alte recinzioni metalliche.