cronaca

Alle ore 8 riaperti i cancelli: presenti il parroco e il sindaco insieme ai primi visitatori
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 Dopo oltre otto mesi di chiusura questa mattina alle ore otto ha riaperto ai visitatori il cimitero di Camogli sulla scogliera. Davanti ai cancelli si sono ritrovati, oltre ai visitatori, il sindaco camoglino Francesco Olivari, il parroco Don Danilo Dellepiane che ha benedetto il camposanto, i dipendenti comunali che da questa mattina aiuteranno i parenti a trovare i nuovi loculi - 800 in tutto - che hanno sostituito tutta la parte del cimitero crollata verso il mare. Quel mare che accolse e risucchiò anche 415 salme, di cui molte ancora sono ancora da riconoscere.

Il dramma avvenne il 22 febbraio 2021, quando la furia del fango e delle forti piogge portarono in acqua 415 salme nelle loro bare nel cimitero di Camogli. Il crollo della falesia - una frana da 5mila metri cubi - decretò anche la chiusura totale del campo santo, che oggi, in corrispondenza della commemorazione dei defunti, riapre i suoi cancelli per far entrare parenti e fedeli.

In occasione della commemorazione del 2 novembre, comunica il Comune di Camogli, sarà aperto da oggi venerdì 29 ottobre a martedì 2 novembre 2021 dalle ore 8.00 alle ore 16.45.

Il Comune ha ricreato 800 loculi nuovi dove ha spostato tutti i defunti in aree pericolanti. Mancano ancora i nomi, i portafiori, i portalumi, ma ci sono le lapidi: comunica l'amministrazione di Olivari, perché questi dettagli verranno concordati direttamente con i parenti. "Per le salme ricollocate nei loculi non di nuova costruzione si sta provvedendo al riposizionamento delle lapidi preesistenti, attività che procederà con i marmisti e gli operai incaricati fino ad ultimazione dei lavori", scrive il Comune.

Da oggi ci saranno addetti comunali pronti a spiegare ai visitatori dove si trovano i nuovi loculi,
dotati di mappe che indicano le nuove sistemazioni. Nel cimitero, proprio nell'area dove crollò parte del costruito, è stata creata una sorta di "zona rossa": un'area ad alto rischio idrogeologico che in caso di piogge forti e di allerte meteo gravi verrà chiusa ai visitatori.