
Il dramma avvenne il 22 febbraio 2021, quando la furia del fango e delle forti piogge portarono in acqua 415 salme nelle loro bare nel cimitero di Camogli. Il crollo della falesia - una frana da 5mila metri cubi - decretò anche la chiusura totale del campo santo, che oggi, in corrispondenza della commemorazione dei defunti, riapre i suoi cancelli per far entrare parenti e fedeli.
In occasione della commemorazione del 2 novembre, comunica il Comune di Camogli, sarà aperto da oggi venerdì 29 ottobre a martedì 2 novembre 2021 dalle ore 8.00 alle ore 16.45.
Il Comune ha ricreato 800 loculi nuovi dove ha spostato tutti i defunti in aree pericolanti. Mancano ancora i nomi, i portafiori, i portalumi, ma ci sono le lapidi: comunica l'amministrazione di Olivari, perché questi dettagli verranno concordati direttamente con i parenti. "Per le salme ricollocate nei loculi non di nuova costruzione si sta provvedendo al riposizionamento delle lapidi preesistenti, attività che procederà con i marmisti e gli operai incaricati fino ad ultimazione dei lavori", scrive il Comune.
Da oggi ci saranno addetti comunali pronti a spiegare ai visitatori dove si trovano i nuovi loculi, dotati di mappe che indicano le nuove sistemazioni. Nel cimitero, proprio nell'area dove crollò parte del costruito, è stata creata una sorta di "zona rossa": un'area ad alto rischio idrogeologico che in caso di piogge forti e di allerte meteo gravi verrà chiusa ai visitatori.
IL COMMENTO
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