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Meglio mangiare frutta e verdura crude o cotte? E come si fa un'operazione in laparoscopia?
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Frutti colorati, esperimenti e persino una sala operatoria a cielo aperto. In Piazza delle Feste sono dodici i laboratori del Festival della Scienza dedicati alle scuole e non solo aperti fino al primo di novembre. Il Festival come ogni anno si snoda nelle principali location della città e al Porto Antico iI fil rouge è quello della sana alimentazione, in quanto il 2021 è l’anno internazionale della frutta e della verdura.


Quale migliore occasione per sfatare qualche mito. "Molti dicono che per togliere l'odore di aglio dalle mani basta passare i palmi sull'acciaio, ma qui dimostriamo che non è assolutamente vero", ci spiega Emanuele Bargelli, progettista del Festival della Scienza. "Un'altra cosa che spesso si dice è che è meglio mangiare la frutta e la verdura crude anziché cotte. In realtà non è sempre così, dipende dalla biodisponibilità dell'alimento. Nel caso della patata, una patata cruda non ha le quantità di amido come quella cotta. La carota cotta ha molta più biodisponibilità di zuccheri rispetto ad una cruda, 20 grammi ogni 100 dell'alimento".


Tra le novità c’è poi "Oggi il chirurgo sei tu", dove gli studenti universitari di medicina guidano i ragazzi più giovani nelle simulazioni di operazioni e suture. "Abbiamo diverse postazioni, da quelle di chirurgia generale dove si impara a dare i nodi chirurgici per dare i primi punti negli interventi, dei simulatori virtuali per sperimentare la realtà virtuale e acquisire la manualità necessaria e di chirurgia laparoscopica, dove è fondamentale lavorare guardando un monitor", illustra il laboratorio che soltanto nel 2016 era stato ospite della rassegna Federica Murelli docente di chirurgia generale dell’Università di Genova. 


La manifestazione proseguirà online fino al 12 di novembre per gli istituti che non hanno potuto partecipare in presenza con una serie di attività dedicate. Tema di questa diciannovesima edizione è Mappe, da quelle delle neuroscienze del cervello a quelle astrologiche.