
Erano cittadini extracomunitari, tutti residenti in valle Scrivia: è stata la Guardia di Finanza di Busalla a compiere gli accertamenti del caso e ad aprire l'indagine nei loro confronti.
Ai settanta mancavano i requisiti di residenza da dieci anni in Italia, di cui gli ultimi due devono essere per legge continuativi per poter recepire l'assegno. Con la Finanza di Busalla ha collaborato l'Inps, ma sono stati fondamentali anche i dati dei Centri di accoglienza e della Questura.
Ai settanta percepienti è stato bloccato l'assegno così come sono state sequestrate le somme sui loro conti correnti bancari come parte dei recuperi del denaro.
IL COMMENTO
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