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Il ministro dei Trasporti dà il via libera alla controversa infrastruttura di cui si parla da decenni
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 Un altro capitolo dell'infinita vicenda della Gronda di Genova, tra ritardi pluriennali e cambi di tracciato e proteste popolari delle comunità interessate dal percorso. Acceso il dibattito anche sull'identità del costruttore della stessa infrastruttura.

Il ministro dei Trasporti Enrico Giovannini ha infatti annunciato, in margine a un convegno confindustriale, la transazione con la concessionaria autostradale, che avrà come effetto lo sblocco dell'infrastruttura di alleggerimento del traffico sulla rete storica, che potrebbe essere declassata a tangenziale urbana.

"Apriamo finalmente il cantiere della Gronda - commenta così il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti su Facebook - Tutto quello che la Liguria doveva fare è stato fatto, compresi gli espropri previsti. Ci auguriamo che le parole del ministro Giovannini diano finalmente il via libera all’inizio dei lavori della Gronda, un'opera fondamentale per far uscire la nostra regione dall'isolamento. Le forze politiche dicano chiaramente da che parte stanno. Io non ho dubbi: dalla parte dello sviluppo. La Liguria non può più attendere".