cronaca

Dopo i fatti di sabato a Roma
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Il giorno dopo i fatti di Roma e l'assalto alla sede nazionale della Cgil nella Capitale da parte dei manifestanti no green pass si alza la tensione. A Genova presidio nella sede di via San Giovanni d'Acri a Cornigliano, in quella di Chiavari in corso Garibaldi, a Imperia, Savona e La Spezia.


A Genova un rapido corteo dalla sede fino a piazza Massena e ritorno in dietro per manifestare i valori di democrazia, dialogo e confronto. Aurelia Buzzo segretaria della Camera del Lavoro di Genova sottolinea la necessità che la politica prenda in mano la situazione: "Una pagina triste, i fatti di ieri sono gravissimi, noi siamo per la liberà in piazza di tutti. Ora bisogna dire basta ai fascismi del nostro Paese, la politica non può più far finta di nulla. I gruppi di estrema destra devono essere immediatamente sciolti".


"Quello che è successo a Roma riporta la memoria a quanto già accaduto nel nostro Paese e che si sperava di non dover vedere mai più" si legge in una nota della Camera del Lavoro metropolitana di Genova. "La Cgil è un presidio democratico e proprio per questo motivo è stata messa nel mirino dalle squadre fasciste - prosegue la nota -, ma anche questa volta saprà reagire con fermezza forte dei propri valori e dei principi che si ispirano e traggono forza da quelli contenuti nella nostra Costituzione".


"Il vile attacco, consumatosi alla Cgil nazionale, dove organizzazioni fasciste e no vax hanno assalito, danneggiandola, la nostra sede, non ci troverà passivi - spiega il responsabile Cgil Tigullio Golfo Paradiso Domenico Del Favero -. In concomitanza con la convocazione con presidio dell'assemblea nazionale a Roma, le sedi Cgil in tutta italia saranno aperte. Nel Tigullio Golfo Paradiso sarà aperta la sede di Chiavari, con presidio, a partire dalle ore 10. Non permetteremo che si torni indietro di un secolo, con le nostre sedi vandalizzate, reagiremo e resisteremo nel rispetto delle regole dell'ordinamento democratico, come facemmo contrastando il fascismo e poi il terrorismo, contribuendo ad affermare e mantenere la democrazia nel nostro paese , diventandone un perno fondamentale".

Immediatamente dopo i fatti le reazioni biparisan del mondo della politica che ha fatto sentire la vicinanza e condannato l'episodio. "Esprimere le proprie idee non giustifica mai l'uso della violenza, che va sempre condannata. Solidarietà alle forze dell'Ordine, alla Cgil e al segretario Landini per le aggressioni che hanno subito da alcuni dei partecipanti alle manifestazioni contro l'estensione del green pass" ha detto il governatore della Liguria Giovanni Toti. 

Durissime le parole di condanna espresse dal Pd Ligure e Genovese: "Molti sedicenti no-vax si sono tolti la maschera: sotto c'era il volto dello squadrismo neofascista. Il violento attacco alla sede della Cgil scioglie ogni equivoco sugli ispiratori di manifestazioni che strumentalizzano le paure di alcuni cittadini per provare a costruire consenso per azioni di manomissioni dell'ordine democratico e delle organizzazioni dei lavoratori e le lavoratrici . Tutte le forze politiche devono dare una risposta forte, univoca e priva di ambiguità, anche quelle che sino ad oggi sono state ambigue se non hanno addirittura cavalcato dinamiche eversive. Alla Camera del Lavoro la nostra solidarietà e l'impegno a lottare insieme per la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini".



"I fatti di Roma sono gravissimi e inaccettabili per una democrazia - 
dichiara il deputato ligure Luca Pastorino, segretario di presidenza alla Camera per Leu -. L'attacco alla sede della Cgil è un evento che ci riporta al Ventennio, un'azione squadrista che conferma come la minaccia fascista sia sempre viva e pericolosa. Al segretario Landini e all'intero sindacato va la mia solidarietà. Ma non basta. Da tempo è depositata una mia proposta di legge alla Camera per arrivare al sequestro dei beni e allo scioglimento di partiti neofascisti, come Forza Nuova e Casapound. Si proceda celermente alla discussione e all'approvazione di quel testo dopo il giusto confronto in commissione e in Aula" conclude Pastorino.

"Quanto accaduto ieri a Roma durante la manifestazione dei No Green Pass è di estrema gravità.
Manifestare è sempre un diritto, ma deve avvenire in maniera ordinata e pacifica. Esprimo quindi la mia solidarietà alla CGIL, al segretario Maurizio Landini e alle forze dell'ordine. Bisogna arginare e condannare chi manifesta contro un provvedimento, il Green Pass, che invece sta consentendo al paese di ripartire, tutelando la salute di tutti, come dimostrano i dati". Così la deputata di Coraggio Italia Manuela Gagliardi commenta quanto accaduto ieri a Roma durante la manifestazione No Green Pass.


Anche dagli altri sindacati è arrivati la piena solidarietà e vicinanza
. "La Cisl della Liguria esprime solidarietà alla Cgil la cui sede romana è stata assaltata e devastata dai no green pass - spiega Luca Maestripieri, segretario generale della Cisl Liguria -. La violenza è inaccettabile, sempre. Le violenze verbali contro il governo e diverse categorie di lavoratori (dai giornalisti ai medici fino alle forze di Polizia), le minacce, la commistione con l'ideologia fascista che strumentalizza le preoccupazioni di parte della popolazione devono essere condannate con forza da tutti i soggetti politici e sindacali, indipendentemente dalle sigle e dalla parte politica di appartenenza. Chi dà ospitalità nelle proprie fila ai facinorosi deve essere messo all'angolo da tutti. Un conto è il diritto di opinione, altro conto sono l'insulto e la brutalità delle azioni di queste ore" conclude il segretario regionale della Cisl.


Anche Mario Ghini, segretario generale Uil Liguria, esprime solidarietà alla Cgil: "Le notizie che arrivano da Roma rispetto all'attacco squadrista contro la sede della Cgil, da sempre presidio democratico insieme a Uil e Cisl, è da condannare e respingere senza alcun indugio. Solidarietà alla Cgil e alle forze dell'ordine sul territorio nazionale e in Liguria. Non ci faremo intimidire da quelle forze oscure e fasciste che si mescolano a coloro che decidono di manifestare pacificamente la propria idea anche quando è diversa dalla nostra. Il sindacato incarna, oggi come ieri, l'impegno per garantire nel nostro Paese il rispetto della democrazia: in ogni luogo di lavoro, in ogni piazza. Continueremo a manifestare a testa alta le nostre opinioni per il rispetto della legalità e dell'interesse collettivo, qui a Genova, in Liguria, in tutta Italia".