
Sansa punta su un candidato slegato dai partiti, anche se poi precisa: “SI può essere di partito, essendo liberi. I partiti non devono decidere tutto loro, come accade nel centro destra. L’obiettivo è vincere, ma il voto è l’ultimo passo. Quello che abbiamo visto a Savona, Santo Stefano Magra, Ameglia e Riomaggiore è la dimostrazione che si può vincere”.
E proprio sul voto di Savona il consigliere regionale parla di un modello da seguire: “I cittadini si sono uniti, con un programma di città, da lì hanno portato una fatica di un anno, quartiere per quartiere, e i savonesi li hanno premiati, ora non bisogna rilassarsi e pensare al secondo turno”.
Rispetto ai confini della coalizione, però, Sansa spera in un ingresso dei 5 Stelle a Genova e La Spezia: “Se ci saranno è meglio: portano temi come il lavoro, la sanità pubblica, la tutela dell’ambiente. Questi sono temi importanti che se non vengono rappresentati dai 5 stelle rischiano di rimanere agli astenuti”.
IL COMMENTO
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