cronaca

Un'altra giornata di servizio pubblico per il nostro gruppo editoriale
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Più di 450mila contatti, 46610 telespettatori sempre incollati alla tv tra le 6.30 e le 23, con uno share medio del 13,92% e un picco del 41,05%: sono i dati di ascolto della lunga diretta che ieri Primocanale ha dedicato all’emergenza maltempo.

Il risultato è di per sé straordinario e riempie d’orgoglio le donne e gli uomini di Primocanale che anche questa volta hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo in nome della buona informazione; ma i numeri descrivono solo parte della realtà: quella di ieri è, infatti, l’ennesima dimostrazione di cosa rappresenti il nostro gruppo editoriale per la regione Liguria, di quanto sia insostituibile e prezioso il servizio pubblico che ci siamo incaricati di fornire.

Siamo sempre stati, e continueremo a essere, il punto di riferimento della nostra collettività che ha bisogno di essere informata in tempo reale, che vuole sapere se può percorrere una certa strada o se sia meglio evitarlo. Siamo la frontiera tra le istituzioni e i cittadini, facciamo entrare nelle case dei liguri le voci dei decisori e degli esperti, un lavoro che può salvare vite ed evitare danni: non possiamo evitare che l’acqua e il fango distruggano un ponte, né siamo in grado di ripararlo, ma possiamo fare molto per evitare che qualcuno lo stia percorrendo in quel momento.

Ma la cosa che più ci rende orgogliosi è che il nostro pubblico, voi, ci riconosce questo ruolo e si affida alla nostra informazione anche nei momenti più difficili. Non solo, voi contribuite alla stessa informazione: con le vostre telefonate, i messaggi, le email avete reso disponibili a tutta la Liguria le vostre esperienze, avete documentato con video e fotografie la situazione nella vostra zona, ci avete aiutato a creare una rete informativa capillare che ha abbracciato l’intera regione. Per questo tutta la squadra di Primocanale vi ringrazia e vi promette di esserci sempre.

Anch’io però, a nome mio e dell’editore Maurizio Rossi, voglio ringraziare tutti i colleghi che hanno reso possibile questa grande produzione. Li cito così, in rigoroso ordine alfabetico, senza distinzione tra giornalisti o tecnici, tra generali o soldati, tra dipendenti o collaboratori, perché tutti hanno partecipato con la stessa passione e partecipazione a questa lunga e impegnativa giornata: Mario Alberton, Marco Ausenda, Luca Barillà, Andrea Benegiamo, Marco Bertucci, Elisabetta Biancalani, Alessandra Boero, Aurora Bottino, Alessio Calcinai, Federica Campora, Luciano Castagnola, Emanuela Cavallo, Alfonso Cioce, Enrico Cirone, Nicolò Di Pierro, Alex Fragalà, Roberto Gnecco, Jacopo Guastamacchia, Silvia Isola, Massimo Ligi, Walter Macrillo, Linda Miante, Maurizio Michieli, Silvia Mesturini, Tiziana Oberti, Michael Pasini, Eva Perasso, Andrea Popolano, Giovanni Porcella, Francesco Righi, Stefano Rissetto, Andrea Rocchiccioli, Filippo Rossi, Matteo Rossi, Massimo Saperdi, Guido Scaglia, Andrea Scuderi, Filippo Serio, Michele Varì, Dario Vassallo, Lorenzo Vigo, Gilberto Volpara. Grazie a tutti!