cronaca

Altri quattro anni di sfide per portare le micro e medie imprese ad essere protagoniste
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Altri quattro anni per Massimo Giacchetta alla presidenza di Cna Liguria, la Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa, che si conferma prima a livello regionale per consistenza associativa. Sono diversi gli obbiettivi da realizzare da qui al 2025.

"La priorità sono le infrastrutture, non solo autostradali, ma anche la rete ferroviaria e la mobilità marittima", mette subito in chiaro Giacchetta. "Da qui a 4 anni voglio che tutti gli imprenditori possano raggiungere i clienti in serenità, senza dover pensare quando arriverò, come arriverò e se arriverò a causa delle continue code sulle autostrade. È una cosa allucinante".

C'è poi tutto il tema del green, sempre più preponderante, con cui le imprese dovranno interfacciarsi. "Anche le micro e piccole aziende devono fare la loro parte nella riconversione, in particolare il settore della mobilità, poiché le infrastrutture dovranno essere anche sostenibili e sulle nuove infrastrutture dovranno viaggiare mezzi moderni: i veicoli leggeri andranno verso l’elettrico, mentre i mezzi pesanti avranno una riconversione transitoria prima verso il metano liquido e poi verso l’idrogeno verde. In Liguria su questo siamo molto indietro e come Cna ci impegneremo a fare un balzo in avanti".

Terzo punto è quello della rigenerazione urbana, molto sentita e sostenuta da parte del Governo, che rappresenta una grande occasione per le imprese di edilizia e impiantistica. "Abbiamo un patrimonio antropizzato di un milione di vani in Liguria, con un efficientamento energetico bassissimo che dovrebbe essere rigenerato, creando una prospettiva di lavoro per anni e anni", spiega Giacchetta. "Chiediamo che ci sia un unico Superbonus al 70 o al 90% e che venga messo in maniera stabile".

Per fare tutto questo sarà fondamentale anche la digitalizzazione delle aziende. "La carta deve essere eliminata e la comunicazione dovrà avvenire per mezzi informatici". Ma al tempo stesso continua la lotta alla burocrazia. Nel mentre si costruisce anche il futuro. "Ci rivolgiamo ai settori più fragili come le donne e ai giovani, dobbiamo dare loro la possibilità di fare imprenditoria, creando un proprio lavoro. L’artigiano è anche questo, un genio di grande capacità e vogliamo creare per questo dei percorsi di formazione".