cronaca

dal 1° ottobre scattano i rialzi in bolletta
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La stangata era attesa e ora è pronta a partire. L'aumento delle bollette di luce e gas si farà sentire con un alleggerimento (non particolarmente gradito) delle tasche delle famiglie italiane. Nel quarto trimestre dell'anno (ottobre-dicembre) la bolletta dell'elettricità aumenterà del 29,8% per la famiglia tipo e quella del gas del 14,4%.

Aumento che sarebbe potuto essere più alto se il governo non ci avesse mezzo una pezza con un decreto d'urgenza che ha alleggerito in parte e non per tutti, il rincaro. Oltre 3 milioni di euro messi sul piatto dall'Italia per contenere il rialzo che altrimenti sarebbe stato per le famiglie con Isee più basso anche oltre il 45% per la luce e del 30% per il gas. Per l'elettricità nel 2021 la spesa annuale per la famiglia tipo sarà di circa 631 euro mentre quella per la bolletta del gas nel 2021 sarà di circa 1.130 euro.

Ma perché ci sono questi aumenti? Tutto dipende dalla macro economia internazionale e dalla forte crescita delle quotazioni delle principali materie prime energetiche (carbone, petrolio, gas naturale) a cui si aggiunge quella della CO2 (anidride carbonica) passato nell'arco di in undici mesi dai 28 ai 60 euro per tonnellata. I prezzi europei del gas sono cresciuti di oltre l’80% nel terzo trimestre del 2021 rispetto al trimestre precedente.

Diverse le cause a livello mondiale: da una parte con l'avvicinarsi della stagione invernale la richiesta di materie prime di norma aumenta e con questa anche il loro prezzo. In secondo luogo il petrolio è arrivato al suo massimo negli ultimi tre anni toccando gli 80 dollari al barile (ecco perché fare il pieno è diventato così costoso). A questo si aggiunge il problema della Cina in carenza energetica che ha aumentato la richiesta di carbone: il fatto non secondario è che la Cina ha una popolazione di 1,4 miliardi di persone. Infine c'è la questione della transizione ecologica, l'abbandono delle risorse fossili ha un prezzo (oltre a necessitare di un lungo periodo) e il processo che l'Europa si è imposta per ridurre, o almeno provare, gli agenti inquinanti, ha impresso un costo più elevato alle materie prime 'classiche' proprio con l'obiettivo di accelerare la transizione. Un mix di situazioni dunque come spesso accade.

In tutto questo ecco spiegato il perché degli aumenti delle bollette di luce e gas. Tuttavia alla Liguria va meglio che in altre regioni d'Italia. Secondo i dati di un sito specializzato tra luce e gas nel 2020 i liguri hanno pagato 1.128 euro, la cifra più bassa del Paese. Di fatto le bollette sono state il 9% in meno rispetto alla media nazionale. In questo modo la Liguria è risultata essere l’area italiana dove lo scorso anno si è pagato meno in bollette.

Per questo le spese per luce e gas in questo 2021, pur aumentando al pari delle altre regioni italiane, dovrebbero risultare ancora meno alte rispetto ad altri territori. Nel 2020 il prezzo dell'energia elettrica in Liguria è risultato il secondo più basso d'Italia con 430 euro per famiglia-tipo (prima la Valle d'Aosta con 399 euro). La regione più 'costosa' è stata la Sardegna con 584 euro spesi per famiglia tipo all'anno. Per quanto riguarda le bollette del gas Liguria al quarto posto nazionale tra le regioni meno costose: 698 euro spesi all'anno per famiglia tipo, meglio solo Campania (631 euro), Puglia (641 euro) e Lazio (678 euro). Le bollette più costose in Trentino Alto Adige con 935 euro per famiglia tipo all'anno, subito seguite da Piemonte ed Emilia Romagna con 931 euro all'anno.