cronaca

L'uomo: "Gli abusivi sono disperati e se ci sono è perchè le case rimangono vuote per troppo tempo"
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"Qui non c'è niente, solo degrado, mancano negozi, servizi e non esiste nulla neanche per i nostri figli c'è niente, normale che in questo contesto la situazione invece di migliorare peggiori, perchè la gente si comporta di conseguenza...".

E' il lungo sfogo denuncia di Francesco Costante, giovane capofamiglia inquilino regolare di via Cechov, nel ghetto della Valpolcevera di Begato, un quartiere che potrebbe essere rigenerato dall'abbattimento delle due dighe, due casermoni popolari di via Maritano che ormai erano diventati invivibili.

Ma lui, l'inquilino arrabbiato, non crede a una rinascita:
"Vi in invito a tornare qui fra dieci mesi e vedrete che quello che vedete qui intorno, degrado e spazzatura, non sarà migliorato, qui non cambia mai niente" urla come a ribadire i suoi concetti.

Papà di due figli, un lavoro saltuario, moglie con un posto sicuro, Francesco arriva da Enna, dalla Sicilia, e a Begato vivono da decenni anche i genitori: "In questo quartiere siamo una famiglia, la gente si aiuta e non è vero che c'è la criminalità, non è vero neppure che abbiamo paura degli abitanti abusivi che occupano le case vuote. Lo spaccio? Come dalle altri parti...".

Anche su chi occupa un alloggio senza averne diritto Francesco ha una sua teoria: "Gli abusivi ci sono perchè ci sono troppe case che invece di essere assegnate rimangono vuote per troppo tempo. Qui c'è gente disperata, che non può vivere sotto un ponte, anziani soli, per questo occupano".

Francesco non si placa neppure quando gli si dice che chi occupa toglie la casa a chi ne ha diritto: "La vera domanda è perchè queste abitazioni rimangono vuote per così tanto tempo? Rispondete e a questa domanda e allora vi darò ragione, qui c'è tanta fame".