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Tutti i candidati sono concordi nel ribadire la propria contrarietà al Biodigestore.
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Sono cinque i candidati in corsa per la fascia tricolore a Santo Stefano Magra, il quarto comune della provincia spezzina per numero di abitanti (9.857).


Punta al suo secondo mandato da sindaco Paola Sisti (Santo Stefano Bene Comune) sostenuta da un’ampia coalizione di centrosinistra formata da Pd, Articolo Uno, M5S, Lista Sansa e Rifondazione, senza però l’appoggio di Italia Viva. Il centrodestra corre diviso: Emanuele Cucchi (Uniti per Cambiare) mette d’accordo Lega, Fratelli d'Italia, Cambiamo e Udc, con la partecipazione di due nomi storici del socialismo locale, Sauro Baruzzo e Angelo Zangani; il giovane Alberto Monticelli (Domani per Santo Stefano), forte della sua esperienza in consiglio comunale, raccoglie il consenso di Forza Italia e Popolari. Il risultato di questa frattura potrebbe favorire il centrosinistra e diventa banco di prova per le future strategie e alleanze politiche per le elezioni amministrative del comune della Spezia del 2022.

 

Alla sfida si aggiunge Pier Paolo Venuturini del Partito Comunista Italiano (PCI) con l’obiettivo di riportare nella sede del consiglio il simbolo del partito. Oltre agli schieramenti si colloca la lista civica di Luciano Mondini, figura di riferimento del comitato No Biodigestore. Il tema della realizzazione del nuovo impianto di trattamento dei rifiuti di Saliceti vede tutti i candidati concordi nel ribadire la propria contrarietà, ma di certo la pianificazione ligure sui rifiuti necessita di strutture in grado di completare il ciclo di trattamento degli stessi, soprattutto per la Forsu (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano).