La campagna si chiama "Match it Now!" e parte ogni anno in corrispondenza della settimana nazionale per la donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche. Una settimana importante perché ci sono in Italia fino a 2500 persone all'anno malate gravi bisognose di trapianto di midollo e trovare un donatore compatibile è molto difficile. Nicoletta Sacchi è il direttore di IBMDR, il Registro nazionale donatori midollo osseo che ha sede al Galliera di Genova e che da qui serve tutto il Paese: "Per fare il trapianto ci vuole un donatore compatibile ma è molto difficile trovarlo: la probabilità è di uno su centomila il che vuol dire che dobbiamo iscrivere tantissimi potenziali donatori al registro al fine di garantire il donatore compatibile a più pazienti possibili. Questa è proprio la settimana nazionale in cui si cerca di stimolare e promuovere la cultura della donazione affinché piu giovani possibili si iscrivano al registro".
Qual è l'identikit del donatore? Ragazzi dai 18 ai 35 anni che pesino più di 50 kg e che godano di buona salute, i criteri sono simili alla donazione di sangue.
"La pandemia ha messo in ginocchio anche le iscrizioni al registro. Non sono calati i trapianti, non sono calati i donatori ma purtroppo sono calati i nuovi iscritti: nel 2019 avevamo avuto 45mila nuovi iscritti, nel 2020 abbiamo sfiorato i 23mila, quest'anno c'è una contrazione del 50 per cento nelle iscrizioni", spiega la dottoressa Sacchi.
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