Ai Festival è decisamente l’anno delle donne. Anzi, delle donne francesi. A Cannes aveva vinto Julia Ducournau se pure con un film davvero orrido come ‘Titane’. A Venezia, con più merito e decisamente a sorpresa, il Leone d’Oro è andato a Audrey Diwan con ‘L’événement’, un film su cui nessuno puntava – io in testa - che affronta il tema dell’aborto clandestino nella Francia degli anni Sessanta quando chi abortiva e chi faceva abortire rischiava la prigione. Evidentemente il tema ha influito. Un premio che farà discutere, non c’è dubbio.L’Italia esce a testa altissima: Paolo Sorrentino con ‘E’ stata la mano di Dio’ ha vinto il Leone d’Argento Gran premio della giuria mentre al giovane protagonista del film, Filippo Scotti, è andato il Premio Marcello Mastroianni per il migliore attore emergente. Completa la tripletta tricolore un premio speciale assegnato a ‘Il buco’ di Michelangelo Frammartino.
Questi gli altri premi:
Leone d’argento per la migliore regia: Jane Campion per The Power of the Dog
Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile: Penelope Cruz per il film Madres Paralelas di Pedro Almodovar
Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile: John Arcilla per il film On the Job: The Missing Eight di Erik Matta
Premio per la migliore sceneggiatura: Maggie Gyllenhaal per The Lost Daughter
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