politica

L'assessore regionale all'Industria difende un comparto vitale per la nostra economia
1 minuto e 16 secondi di lettura
 L'ombra della rivisitazione delle concessioni torna a stagliarsi sul settore dei balneari, un comparto economico vitale in Liguria che chiede la definitiva uscita dalla "direttiva Bolkestein". "La stagione balneare è andata molto bene, in Liguria e in tante altre realtà italiane. Ancora una volta le nostre spiagge si sono dimostrate all'altezza della situazione con un'ottima gestione degli afflussi turistici e un'offerta che ha garantito, allo stesso tempo, spiagge sicure in relazione all'emergenza sanitaria. Non ci sono state problematiche di alcun genere, il confronto con le categorie e' stato costante e, come già accaduto nel 2020, anche questa stagione si sta avviando alla conclusione con risultati molto positivi, che assicurano un significativo ritorno economico alle nostre imprese anche sotto il profilo occupazionale". Questa la presa di posizione di Marco Scajola, assessore al Demanio Marittimo di Regione Liguria e coordinatore del tavolo nazionale sul Demanio marittimo in Conferenza delle Regioni Marco Scajola.

"Ora il governo - prosegue Scajola - non faccia brutti scherzi, apra immediatamente con le regioni e con le categorie un tavolo di confronto per uscire finalmente dalla direttiva Bolkestein, dando finalmente certezza alle imprese con quel segnale di svolta che stiamo chiedendo ormai da anni. Nessuno pensi di inserire nella legge sulla concorrenza, attualmente in discussione, anche le nostre aziende, le nostre spiagge, le nostre famiglie: questo rappresenterebbe uno schiaffo ad una settore che conta oltre 30mila attività nel Paese, migliaia di posti di lavoro e una tradizione che dobbiamo sostenere e non colpire".