economia

Sono circa 353 gli interventi richiesti in Liguria: numeri troppo bassi per una regione come la nostra
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E' stato siglato un importante accordo tra Banca Carige e Ance Liguria per sostenere le imprese di costruzioni nell’accesso al Superbonus e alle nuove agevolazioni fiscali per l'edilizia. L'intesa consentirà un supporto necessario per le imprese impegnate nell’esecuzione dei lavori coperti dalle agevolazioni fiscali introdotte dal Decreto Rilancio. In queste settimane, tutti i condomini stanno discutendo della possibilità di usufruire dell’agevolazione che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022 per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. 

"Ci troviamo davanti ad un momento molto particolare con una grande opportunità da cogliere pienamente che è quella del Superbonus e di tutti gli interventi collegati. Serve un dialogo forte tra le imprese e Banca Carige per dare concretezza a questo incontro, serve la finanza per sostenere questo volano", commenta a Primocanale Gianluca Guaitani, chief commercial officer di Banca Carige. "L'accordo prevede l'ascolto dell'impresa, la comprensione del bisogno dell'impresa e la capacità di rispondere anche in tempi brevi. Ci siamo impegnati ad esempio con il canale privilegiato per gli associati anche ad un incontro entro 24 ore dal primo contatto, quindi cerchiamo di dare una velocità a questa risposta". 

L'intervento rappresenta una boccata d'ossigeno per le imprese e colma un gap del Superbonus. "Le imprese non hanno la forza finanziaria per affrontare un lavoro magari da un milione di euro e arrivare al saldo del 30% senza avere ristori. Banca Carige è la banca del territorio e la ringraziamo per questo appoggio", spiega Emanuele Ferraloro, presidente Ance Liguria, l'associazione nazionali costruttori edili. "A livello nazionale Enea ci ha comunicato che gli interventi ad oggi sono circa 37 mila per un totale di circa 7 miliardi di euro, ma in Liguria siamo in coda rispetto alla media nazionale, in "zona retrocessione": sono circa 353 gli interventi per un ammontare di poco superiore ai 50 milioni di euro, numeri troppo bassi per una regione come la nostra".