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Prevendita più che tiepida, pochi biglietti finora venduti per una disponibilità di 14mila posti
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 La Sampdoria prosegue la preparazione in vista della partita con l'Inter, in programma domenica 12 settembre alle 12,30. Si preannuncia un mezzogiorno molto caldo, non solo sotto il profilo della temperatura di questo settembre, anche per lo spessore dei campioni d'Italia uscenti che marciano a punteggio pieno, ma che lo scorso anno a Marassi con la Sampdoria avevano patito una delle due sole sconfitte stagionali. Il 6 gennaio Candreva dal dischetto e Keita, prima del tardivo sigillo nerazzurro di de Vrij, avevano firmato il successo più prestigioso di una stagione chiusa al nono posto a 52 punti.

Stavolta potrebbe toccare a Quagliarella e Caputo, duo d'attacco esperto e assai prolifico, guidare il reparto offensivo in una squadra per l'occasione ridisegnata da D'Aversa, che potrebbe passare al 4-4-2. Per parte sua, Inzaghi è alle prese con il recupero dei nazionali sudamericani: Lautaro Martinez, Joaquin Correa, Arturo Vidal e Matias Vecino dovrebbero tornare in Italia soltanto venerdì sera, a meno di 48 ore dalla partita, tanto che difficilmente li si potrà vedere in campo da titolari. Ma anche la Sampdoria ha problemi: Ekdal ha preso una botta in Svezia-Spagna e non è tra i disponibili per la partita con la Grecia. Le sue condizioni verranno valutate al rientro in Italia.

L'attesa per la partita di cartello sembra peraltro tiepida. All'apertura della vendita libera, sono stati solo 1200, sui 14mila disponibili per la capienza ridotta, i biglietti venduti ai titolari di documento di avvenuta vaccinazione. Segno che la campagna "O tutti o nessuno" ha molto seguito tra i tifosi.