salute e medicina

Nei giorni scorsi erano stati sospesi altri 17 operatori di case di riposo della provincia
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Sono diciassette i dipendenti dell'Asl 1 Imperiese sospesi dall'azienda sanitaria perché non vaccinati contro Sars-CoV-2. Il dato è stato reso noto stamane dalla stessa Asl.

Si tratta di medici, infermieri e operatori socio sanitari, alcuni dei quali operanti nei tre ospedali della provincia di Imperia, che non hanno accettato di sottoporsi alla vaccinazione e pertanto sono stati sospesi, senza stipendio, fino al prossimo 31 dicembre.

I PROFILI - Ci sono quattro medici convenzionati e un dirigente medico tra i primi 17 operatori sanitari dipendenti dell'Asl1 Imperiese sospesi perché non vaccinati contro il Covid-19. Oltre ai medici, sospesi anche 12 tra infermieri e Oss, alcuni in servizio nei tre ospedali imperiesi. Ai sospesi non verrà erogato lo stipendio fino al prossimo 31 dicembre. Sono in corso di definizione le procedure nei confronti di altri operatori sanitari di Asl1 ed anche di ambito esterno a livello provinciale, per i quali è ancora in corso l'istruttoria. La scorsa settimana, erano stati sospesi, 17 operatori di alcune case di riposo imperiesi.

SCELTA - La decisione della Asl1 di Imperia va nella direzione scelta dal governo e dalle regioni, per fronteggiare una situazione in cui il 30% dei cittadini non si è ancora sottoposto alla vaccinazione, tanto che lo stesso presidente del Consiglio ha parlato esplicitamente di obbligo. Nel resto d'Italia si sta infatti andando nella stessa direzione scelta dalla Asl1 di Imperia.

ALTO ADIGE - In Alto Adige sono stati sospesi i primi 15 dei 1.039 medici 'No Vax' nei confronti dei quali e' stato avviato l'iter di sospensione perche' non sono vaccinati contro il Covid-19. Dei quindici, dodici sono dipendenti dell'Azienda Sanitaria e tre di strutture esterne. Dei dipendenti Asl sospesi, 6 appartengono al Comprensorio di Merano, due di Bolzano, Brunico e Bressanone. La sospensione e' dal lavoro in presenza, non e' il primo passo verso il licenziamento, perche' e' stata data la possibilita' di operare in modalita' smart working. I sanitari nei confronti dei quali e' stata avviata la procedura di sospensione, sono dipendenti dell'Azienda sanitaria, di persone che lavorano in case di riposo, cliniche private, farmacie e ambulatori medici.

LAZIO - L'Ordine dei medici di Frosinone ha sospeso un medico di base non vaccinato, a renderlo noto e' stata l'Unita' di crisi della Regione Lazio. "Non ci sara' alcuna interruzione dell'attivita' assistenziale per i cittadini poiche' gia' stamani ha preso servizio il sostituto - si legge nella nota - Questo e' un caso isolato, la stragrande maggioranza di medici e operatori e' vaccinato, ma e' in corso in tutte le Aziende l'attivita' di verifica nel rispetto della legge" si legge nella comunicazione. Nei giorni scorsi il direttore generale dell'Azienda sanitaria di Frosinone, Pierpaola D'Alessandro, aveva preannunciato i provvedimenti di sospensione o trasferimento del personale non vaccinato.

PIEMONTE - In Piemonte sono 18mila su un totale di 170.015, poco più del 10%, i dipendenti della Sanità del Piemonte che non sono ancora vaccinati. Di questi 18 mila 330 sono medici, 1.658 infermieri, 2.109 tecnici, 591 sono operatori socio sanitario, 13 farmacisti. Dei 330 medici, 133 sono di medicina generale, e non è un numero da sottovalutare. Sul numero complessivo, 3.300 sono dipendenti della sanità pubblica.
L’assessore alla Sanità Luigi Icardi per il momento esclude la sospensione, temendo che sospendendo i sanitari non vaccinati potrebbe essere costretto infatti a chiudere alcuni servizi al cittadino.