
Ipotizziamo che il suo pentimento faccia riferimento alle minacce a Bassetti che potrebbe procuragli molti guai giudiziari, e non allla sua posizione contro i vaccini che, a dire di chi lo conosce, è molto strutturata e solida.
L'uomo, quarantasei anni, incensurato, nella zona nel levante di Genova dove vive, non lontano dall'abitazione di Bassetti, è molto conosciuto per le sue idee contro i vaccini, "non parla d'altro, ne ha fatto quasi una questione personale", raccontano alcuni commercianti ignorando che il portuale è il no green pass finito nei guai le minacce a Bassetti. Un altro vicino aggiunge: "Lui è contro tutto mica solo contro i vaccini, ma non è una persona violenta".
Il portuale genovese è uno degli otto italiani no vax che negli ultimi mesi sono stati indagati dalla procura per minacce all'infettivologo di Genova ed è l'unico ad averlo commesso il reato di persona visto che gli altri sette invece hanno preso di mira l'infettivologo via social.
Il numero delle persone indagate per le minacce a Bassettti potrebbe aumentare nei prossimi giorni perchè il legale del medico ha posto all'attenzione della procura altre decine di persone che hanno offeso o minacciato via social il medico del San Martino.
Bassetti dopo l'"agguato" sotto casa ha denunciato che adesso ha paura anche a camminare per strada.
Minacce con tanto di inseguimento in strada che presto potrebbero indurre il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza ad adottare misure di protezioni più importanti nei confronti dell'infettivologo che già da mesi, come lo stesso presidente della regione Liguria Toti, proprio per le minacce dei no vax, è sottoposto a una vigilanza saltuaria con controlli da parte delle pattuglie di poliziotti e carabinieri davanti a casa e nei pressi della clinica di Malattie infettive del San Martino.
IL COMMENTO
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