cronaca

L'ex vicesindaco di Genova: "Secondo me per diventare padroni sarebbe necessario un patentino"
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Sono sempre più frequenti i casi di persone morsicate da cani: l'ultimo è avvenuto al consigliere regionale di Fratelli d'Italia, nonché ex vicesindaco di Genova, Stefano Balleari. La sua foto, in ospedale con la fasciatura al braccio, ha subito destato migliaia di messaggi di solidarietà e affetto nei suoi confronti. Passato lo shock iniziale, ma non il dolore, è tempo però di fare le dovute riflessioni su quanto accaduto.

"Stavo tornando a casa, dopo una corsetta nei dintorni, quando un cane che proveniva in senso opposto al mio, senza guinzaglio, mi ha azzannato e mi ha portato via un brandello di carne. Sarà necessario fare un innesto nelle prossime settimane", racconta Balleari a Primocanale. "Quello che ho pensato è che cosa sarebbe potuto accadere se fosse capitato ad un bambino, per questo è importante che i padroni girino sempre con il guinzaglio e, se i cani sono mordaci, con la museruola".

Il fatto è avvenuto in pieno centro a Genova, nel tardo pomeriggio, e con un cane meticcio di media taglia. Segno che non è il luogo isolato o una razza particolare a causare questo tipo di aggressioni. "Il cane non va mai lasciato libero, specie in città: anche un cane piccolo come il mio bassotto, Sigaro, può scappare e finire in mezzo alla strada, creando non solo un pericolo per sé ma anche disagi per la circolazione", prosegue Balleari, invitando anche l’assessore regionale Simona Ferro, che tra le deleghe ha quella alla tutela degli animali d’affezione, a promuovere iniziative per tutelare anche tutti gli altri cittadini.

Ma come si previene a tutto questo? In primis, l’appello di responsabilità va al padrone che ha il compito non soltanto di educare il proprio animale a quattro zampe, ma anche di evitare che si possano verificare situazioni di questo tipo. Al tempo stesso, però, non possono mancare i controlli da parte delle forze dell’ordine. Ci sono sempre più cani in città, con la pandemia le adozioni sono aumentate, ma proprio per questo ci sono anche sempre più padroni inesperti. "Io sarei per un patentino obbligatorio prima di poter accogliere in casa un animale", commenta Balleari. "Serve un polso più duro, già in passato da vicesindaco avevamo affrontato il tema delle deiezioni canine con l’obbligo di avere con sé sempre l’occorrente per ripulire e una bottiglietta d’acqua".

A vedere le condizioni delle strade cittadine, però, sembra che ancora molti maleducati non abbiano recepito il messaggio. E allora le multe in questo caso servono, anche se non è così facile cogliere in flagrante i proprietari indisciplinati. Attualmente le sanzioni per chi non pulisce la 'popò' vanno dai 25 ai 500 euro, mentre per chi porta a spasso il cane senza guinzaglio nelle aree urbane e nei parchi pubblici va da 50 euro, nella misura minima, fino a 300 euro se il cane si trova in una zona espressamente vietata agli animali. Per l’ex vicesindaco di Genova, "non serve inasprire le sanzioni, ma fare multe e dare un segnale per chi non rispetta le regole". D’altro canto, per coloro che invece le rispettano e amano i propri amici a quattro zampe, sarebbe invece importante aumentare le aree di sgambatura dove possano correre liberi i cani, senza alcun pericolo.