cronaca

I manifestanti vogliono effettuare il blocco della circolazione ferroviaria
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 Sarà un 1 settembre molto caldo. Entrano infatti in vigore le regole restrittive sul Green Pass, ma il clima è pessimo perché alcune frange del movimento libertario intensificano le ostilità verso istituzioni, scienziati, giornalisti con modi anche violenti. Domani sarà anche la giornata del blocco dei treni, preannunciato dai no vax.

TRASPORTI - Da mercoledì 1 settembre il Green Pass sarà obbligatorio sui trasporti a lunga percorrenza: aerei, Frecce, Intercity e Intercity notte, autobus e traghetti che collegano più regioni. Fanno eccezione i traghetti tra Messina e Reggio Calabria, considerati trasporto pubblico locale. Il green pass non sarà richiesto sui trasporti pubblici urbani: autobus, tram, metropolitane, funicolari, ascensori, cremagliere. Anche le persone che salgono sui treni regionali ne sono dispensate. Nelle grandi stazioni sono previsti controlli ai tornelli che consentono di accedere ai binari, mentre in tutte le altre situazioni sarà il controllore a verificare il possesso del certificato.

SCUOLA - Il Green Pass sarà obbligatorio per il personale scolastico e universitario: maestri, professori, bidelli, personale tecnico e amministrativo, segretari, dirigenti scolastici. Nelle università sarà obbligatorio anche per gli studenti per frequentare le lezioni in presenza. Per il personale scolastico e universitario sprovvisto di Green Pass scatterà la sospensione del rapporto di lavoro e dello stipendio dopo cinque giorni di assenza ingiustificata.
I bambini e i ragazzi di età superiore a 6 anni dovranno continuare a portare le mascherine a scuola, fatta eccezione per lo svolgimento delle attività sportive e per le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso delle mascherine. Solo i soggetti fragili avranno diritto a tamponi gratuiti a carico del ministero dell’Istruzione.

PROTESTE - In questo quadro, il dissenso si tinge sempre più di toni cupi. Nelle ultime ore Matteo Bassetti è stato insultato e minacciato per strada da un no vax, ma sui social il tam tam si fa pesante e bersaglia uomini di governo come scienziati, fino ai giornalisti. La nostra stessa sede è stata meta di poco amichevoli "visite" in margine ai cortei di protesta. Il clou è atteso per domani, in 54 stazioni ferroviarie italiane: con un passaparola su Telegram, i manifestanti si sono autoconvocati per entrare negli scali e bloccare arrivi e partenze dei convogli, secondo la logica "se non possiamo viaggiare noi allora non viaggia nessuno". Appuntamento alle 14,30 e ingresso alle 15, per quanto riguarda Genova alla stazione Principe. Di contro Assoutenti chiede addirittura l'arresto in flagranza, previsto per i reati di blocco stradale e interruzione di pubblico servizio, con pene detentive fino a 6 anni. Servirà insomma buonsenso da parte di tutti, autorità come manifestanti, per impedire che la situazione degeneri.

FORZE DELL'ORDINE - Saranno un centinaio le donne e gli uomini delle forze dell'ordine schierate domani a Genova a presidio delle stazioni per evitare disordini in vista della manifestazione dei No green pass. Poliziotti e carabinieri presidieranno le stazioni di Brignole e Principe per evitare l'occupazione dei binari. I manifestanti si sono dati appuntamento per le 14 e il blocco dovrebbe scattare per le 15. L'iniziativa è stata stigmatizzata dagli organizzatori delle manifestazioni contro il green pass che hanno sfilato il sabato pomeriggio. Per questo i partecipanti all'iniziativa di domani potrebbero essere un numero minore del previsto.