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A Pignone oltre agli italiani sono ritornati molti turisti francesi e tantissimi olandesi
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In Liguria il turismo sta facendo registrare ottimi numeri non solo nei luoghi di mare, c’è stata anche una vera e propria riscoperta dell’entroterra ligure, uno di questi casi è quello di Pignone, nello spezzino. “Siamo felici che ci siano venute a trovare tantissime persone – sottolinea il sindaco di Pignone Ivano Barcellone – Non solo italiani, c’è stata una grande affluenza di francesi e tantissimi olandesi. Tutte le attività hanno lavorato e stanno lavorando a pieno regime con le prenotazioni che arrivano fino al 15 di settembre”. 


 

 

 

 

Purtroppo per il secondo anno consecutivo non si è potuta organizzare una delle feste più famose di Pignone, ovvero la “Festa degli orti di Pignone”, un evento che nella settimana finale di agosto ha sempre richiamato migliaia di visitatori: “Quest’anno c’è stata data la possibilità di svolgerla viste le nuove norme ma abbiamo deciso con le associazioni di non fare la festa essendo un evento che richiama 20mila persone in 2 giorni, sarebbe stato difficile da gestire” ha confermato il sindaco Barcellone.

 


 

 

 

La conferma che questa ripartenza turistica è arrivata anche nell’entroterra ce la dà anche Marco Bella, titolare di una locanda a Pignone: “La stagione sta andando molto bene, è iniziata a giugno con gli italiani, soprattutto nel weekend, poi con luglio sono ritornati anche gli stranieri, ci auguriamo possa durare fino a ottobre inoltrato, come eravamo abituati in epoca pre-Covid. Oltre agli italiani vengono a trovarci molti francesi, olandesi e tedeschi, turisti che apprezzano molto anche le patate di Pignone, prodotto tipico di queste terre oltre alla salsiccia”.