Dopo un lunedì di fuoco in cui l'autostrada A10 tra Celle Ligure e Genova Aeroporto ha fatto 15 chilometri di coda a causa del cantiere e del relativo scambio di carreggiata, l'Aurelia è subito sembrata la strada 'più sicura' per arrivare a destinazione senza il rischio di rimanere paralizzati in coda. Ma anche lì le code non sono mancate, specialmente in quei soliti tratti che però, in una situazione normale di un giovedì d'agosto qualsiasi sarebbero stati scorrevolissimi.Il punto più critico è quello tra Vesima e Voltri: dopo le gallerie in direzione Genova è subito coda. Il problema lo crea un semaforo all'altezza del municipio di Voltri che fa sì che le auto incolonnate procedano a passo d'uomo con un ritardo sulla tabella di marcia di almeno 30-40 minuti nella migliore delle ipotesi.
Questo porta inevitabilmente ad un traffico elevato ed inquinante in uno dei tratti di Aurelia più vicini al mare. E proprio il mare in passato ha provocato diversi problemi in quel tratto di strada intitolato a Paolo Rubens. "Più volte siamo intervenuti dopo che le mareggiate hanno divorato l'asfalto, creando anche delle voragini nella careggiata", ricorda il presidente del municipio di Ponente Claudio Chiarotti. "Per fortuna di recente si è concluso un lungo intervento di Anas che altrimenti avrebbe creato gravi disagi in concomitanza del cantiere tra Pra' e Aeroporto sulla A10: ma questa strada non è fatta per un carico eccessivo di traffico di veicoli incolonnati in coda tutto il giorno, può risentirne".
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