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Approda in palcoscenico il fortunatissimo film del 1985
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Gli appassionati di cinema meno giovani lo ricorderanno senz’altro, perché nonostante sia un film di quasi quarant’anni fa ‘Tre uomini e una culla’, diretto da Coline Serreau, ebbe anche in Italia un successo tanto travolgente quanto del tutto inaspettato. In effetti, colpì molto questa storia di tre inveterati scapoli parigini che condividevano lo stesso appartamento la cui vita gaudente veniva improvvisamente sconvolta dall'arrivo di una piccina ancora in fasce abbandonata davanti alla loro porta dall’ex ragazza di uno di loro che ne era il padre. Una commedia furba, divertente e accattivante che diede vita ad un remake americano e ad un sequel.

Adesso questo mix di tenerezza e divertimento approda anche a teatro, nell’ambito del 55° Festival di Borgio Verezzi. E’ lo spettacolo conclusivo, in scena da domani a domenica 22 con un nuovo adattamento firmato dalla stessa autrice del film, interpretato da Giorgio Lupano, Attilio Fontana e Gabriele Pagnotta che ne firma anche la regia: “Sono felice che a chiudere quello che potrebbe essere il mio ultimo Festival dopo vent’anni di direzione artistica, sia un altro spettacolo da tutto esaurito – confessa Stefano Delfino -. Non solo un titolo forte ma anche un trio di protagonisti di grande bravura: tutti presupposti per tre serate divertenti, il commiato ideale per questa edizione 2021”.

Ovviamente, per accedere, nonostante si tratti di uno spettacolo all’aperto, sarà necessario esibire il geen pass o il risultato negativo di un test molecolare o antigenico rapido effettuato nelle 48 ore precedenti l’ingresso in sala. Per chi fosse sprovvisto di una di queste certificazioni, il Comune di Borgio Verezzi mette a disposizione un servizio di tampone rapido nella zona antistante il botteghino il cui costo è di 10 euro. Per informazioni e acquisto dei biglietti è operativo il sito www.festivalverezzi.it