"Con il Ponte Morandi sono crollate le fondamenta del vivere civile". Queste le parole più forti nel messaggio del presidente del Consiglio Mario Draghi in occasione del terzo anniversario del crollo del viadotto autostradale della Valpolcevera."A tre anni dalla caduta del Ponte Morandi, voglio esprimere la più sentita vicinanza del Governo e mia ai familiari delle 43 vittime, a tutti i feriti, e a chi ancora oggi soffre le conseguenze di quel trauma. Non voglio entrare nel merito della vicenda giudiziaria, che farà il suo corso. Sono anche consapevole che qualsiasi messaggio non può riportare in vita i vostri cari né cancellare il vostro dolore e quello di tutta la città - dice ancora il premier - Voglio però riaffermare l'impegno del Governo affinché non si verifichino mai più eventi così tragici e dolorosi".
Solitamente felpato in toni e modi, Draghi è lapidario: "A Genova, lo Stato ha tradito la fiducia che i cittadini ripongono nei confronti delle istituzioni. Con il Ponte Morandi sono crollate le fondamenta del vivere civile, che è alla base della nostra comunità. La realizzazione del Viadotto San Giorgio è un primo passo verso il ripristino di questo legame. Dobbiamo progettare con lungimiranza, costruire con rapidità e attenzione, manutenere con cura".
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