
Le indagini sulla vicenda, avviate in seguito alla denuncia presentata dalla vittima, hanno chiarito che il pregiudicato, dopo aver posto fittiziamente in vendita su un sito internet specializzato un amplificatore in realtà inesistente, era riuscito a trarre in inganno l’acquirente facendosi accreditare mediante un bonifico dell’importo di 1500 euro.
IL COMMENTO
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