cronaca

"Dobbiamo fare uno sforzo enorme nella realizzazione di sorgenti rinnovabili"
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"Credo di poter affermare che la transizione sarà un fenomeno molto complesso durerà 10 anni e nei prossimi 5 anni dovremo porre le basi per un cammino molto più lungo che ci dovrà portare nel 2050 alla decarbonizzazione. Dobbiamo adesso spostare la traiettoria iniziando questo cammino. Questo tipo di decarbonizzazione non può essere fatta lasciando settori e persone e indietro. E' un aspetto fondamentale: non esiste una transizione ecologica che faccia danni alle persone". Lo ha detto il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani intervenendo a un 'talk digitale online'.


"Sto facendo un grande sforzo per comunicare, per parlare di questo aspetto essenziale che è il contraltare della sostenibilità - ha spiegato Cingolani -. La sostenibilità è sempre un compromesso tra due istanze diverse. una è quella di mitigare i danni dell'ambiente che è diventato urgentissimo, non più procrastinabile, e l'altro farlo nella salvaguardia della vita, dello sviluppo sociale dell'ordine. Mi spiace vedere che ci sono delle frange fortemente ideologiche che fraintendono questo impegno a preservare lavoro, giustizia sociale e dall'altro l'ambiente e a metterli sullo stesso piano".

"Dobbiamo fare uno sforzo enorme nella realizzazione di sorgenti rinnovabili - ha anche ricordato Cingolani -. Sappiamo che dobbiamo istallare nei prossimi 10 anni 70 miliardi di watt in impianti rinnovabili come eolico e solare. Vuol dire uno sforzo enorme senza precedenti nella storia recente. Nello stesso tempo dobbiamo dare a tutti possibilità di adeguarsi, di assorbire il cambiamento. E lo dobbiamo fare contestualmente al cambiamento infrastrutturale di tutto quello che abbiamo: non esiste transizione ecologica senza transizione industriale. il compromesso non è facile. Dobbiamo fare delle grandi correzioni ma queste devono essere sostenibili anche nell'interesse delle future generazioni".