cronaca

Il presidente dell'Ordine Liguria: "Nel 2001 accaddero cose di cui ancora oggi ci si deve vergognare"
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"Il ruolo dei giornalisti nei vent'anni passati dall'emergenza del G8 del 2001 ai giorni nostri della pandemia è stato valorizzato"

Lo ha detto a Primocanale Filippo Paganini, presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Liguria in occasione dell'evento promosso ai Giardini Luzzati, nel centro storico di Genova (nella foto), per riflettere sul ruolo dei giornalisti a 20 anni dal G8

"Allora i giornalisti svolsero un ruolo centrale fondamentale,
per informare su quanto stava accadendo a Genova - ha spiegato ancora Paganini che è un ex caposervizio del Secolo XIX - un ruolo da cane da guardia a difesa delle libertà e democrazia perché accaddero cose di cui ancora oggi ci si deve vergognare, per quanto riguarda la pandemia l'informazione dei giornalisti è stata fondamentale e la categoria ha guadagnato punti nella considerazione dell'opinione pubblica, un collega videomaker genovese, Paolo Micai, per fare il suo lavoro si è contagiato e purtroppo è deceduto, il ruolo dei giornalisti è stato determinante per informare e spiegare ai cittadini cosa stavano accadendo e come dovevano comportarsi. Credo che in vent'anni si è ribadita l'importanza della libertà di espressione e del giornalismo"

La diatriba fra l'informazione on line e l'informazione della carta stampata?

"Nel mondo dei media ci sono stati grandi cambiamenti. Si può parlare di una crisi del giornalismo tradizionale della carta stampata, infatti diminuiscono i posti di lavoro, 5mila in meno in 5 anni, ma non di crisi del giornalismo, perchè ora si esercita on line. Credo ci voglia un grosso sforzo, impegno di governo, editori per accompagnare questo cambiamento e cogliere le opportunità che offre. Purtroppo gli editori e la politica non hanno capito questo e quindi siamo molto in ritardo. La diatriba, il contrasto fra carta stampata e informazione on line si crea quando ci sono aggregatori di notizie, tipo Yahoo e Google, che rubano le notizie prodotte dai giornalisti e le diffondono beneficiando del lavoro di altri giornalisti che invece sono scippati del loro lavoro e giusta retribuzione"

La carta stampata ha ancora un futuro?


"Secondo me hanno un futuro. Il direttore del Le Monde diceva che la radio dà la notizia, la televisione la fa vedere, il giornale la spiega, e io credo che questo valga anche nei tempi di Internet, il ruolo essenziale che offrono i giornali nel capire la realtà e i fatti è ancora determinante. Certo serve un nuovo equilibrio e impegno dei politici per avere delle leggi di sistema che possano accompagnare questi grandi cambiamenti in atto con sostegni adeguati".