cronaca

Iniziativa della Lista Sansa in Regione e del Senatore Mattia Crucioli
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 La nuova normativa sulle class action ha consentito di far partire l’iniziativa legale: una richiesta di risarcimento danni a favore di tutti i cittadini liguri nei confronti di Autostrade per l’Italia.


La cifra che i promotori (la lista Sansa in Regione Liguria) hanno deciso di proporre in via forfettaria è di 1000 euro
per ogni cittadino ligure. Con la stima di poter raccogliere fino a un miliardo e mezzo di euro.


L’iniziativa non ha costi per coloro che vorranno aderire (attraverso il sito classactionautostrade.org)
: le spese legali sono tutte a carico dei promotori. Ferruccio Sansa ha firmato la richiesta di class action dopo averla presentata nello studio legale del Senatore Mattia Crucioli. 


E' così partita la domanda di rimborso ai liguri nei confronti di Autostrade. “I liguri contro Autostrade - spiega Sansa - Saremo i primi. Possiamo segnare la strada, in Italia e non solo, per tutelare i singoli cittadini che subiscono danni immensi a causa del comportamento di grandi imprese apparentemente inattaccabili. Insieme non siamo più Davide contro Golia. Possiamo difenderci, far valere la nostra voce. E ottenere i danni”,

Lo strumento della class action è stato recentemente regolamentato dal Parlamento, facilitando questo tipo di azioni legali per proteggere grandi numeri di cittadini che hanno subito un danno collettivo, consentendo a chi da solo avrebbe difficoltà a far valere le proprie ragioni, di avere uno strumento adatto.

"Il crollo del Ponte Morandi, avvenuto quando Autostrade era gestito da Atlantia che fa capo ai Benetton, ha provocato 43 morti - ha detto ancora Sansa - Quel disastro, oltre ai morti, ha spezzato in due la Liguria, ci ha diviso dal resto del Paese, ci ha allontanato dall'Europa. Poi sono seguiti anni di incidenti, cantieri infiniti, di manutenzione che prima non era stata fatta. Tutto questo ha danneggiato pesantemente la nostra vita. Ha impoverito tutti i liguri. Economicamente, socialmente e umanamente. Ha provocato danni alle imprese, ai porti, ai lavoratori. Ha messo in pericolo il settore del turismo che vale il 15% del nostro pil. Ma ha cambiato la vita anche a chi doveva spostarsi per studiare, per le famiglie e gli amici che volevano incontrarsi".

L'avvocato Crucioli, Senatore del 'L'alternativa c'è', segue l'iniziativa da un punto di vista legale e ha spiegato come dopo la firma di questa mattina, inizieranno le pratiche presso il Tribunale di Roma: "Ci sarà la presentazione del ricorso, poi l'udienza a Roma e la decisione dell'ammissibilità della class action. Se passerà ci sarà la sentenza del Tribunale".