cronaca

Gli studenti sono tutti e otto stati messi in quarantena nonostante solo una sia risultato positivo
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"Siamo partiti per festeggiare la maturità, dovevamo ripartire il 7 ma il 6 luglio un ragazzo del nostro gruppo è risultato positivo ad un tampone rapido. Di conseguenza ci hanno messo a tutti in quarantena in questo hotel covid, non abbiamo molte notizie, dobbiamo stare 14 giorni qua e aspettare di uscire." Queste le parole di Lorenzo a Primocanale, uno degli studenti bloccati a Malta a causa di un focolaio di Covid. Otto compagni di classe, appena 'maturati' dal Liceo scientifico Viesseux di Imperia che dopo un tampone rapido con esito positivo per uno di loro sono stati tutti messi in quarantena.


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"Il tampone lo ha fatto perchè lui non ha il green pass e quindi era obbligatorio. Il governo ci ha dato alcune rassicurazione, non sappiamo ancora se vitto e alloggio sarà a carico nostro o offerte dalle Istituzioni. Abbiamo saputo che oggi hanno donato 100 pasti alla struttura e visto che siamo quasi più di 100 ragazzi italiani, quindi bene". Lorenzo ha spiegato come sta affrontando questo momento il Governo italiano dalla sua stanza dell'hotel covid in cui passerà i 14 giorni di quarantena.


"Io con il green pass mi aspettavo di poter viaggiare tranquillo, poi è successa questa cosa e no, non ce lo saremmo mai aspettati. Il tampone lo hanno fatto solo al ragazzo che è positivo, solo il rapido, ed è bastato per metterci tutti in quarantena."


Sulle restrizioni di un luogo turistico come Malta, Lorenzo ha voluto sottolineare che la vita non è tronata completamente alla normalità: "C'è tanta gente però i locali discoteche sono diventati quasi dei bar, c'è la musica ma si sta seduti e non si balla e tutti i locali chiudono alle 2."