cronaca

Con lo spirito di proteggere ed essere al fianco dei cittadini per fare rispettare le regole e tutelarli"
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 Quindici milioni di mascherine e Dpi contraffatti sequestrati, 30 persone denunciate per avere aumentato i prezzi soprattutto nella prima ondata della pandemia, 2,4 milioni di beni sequestrati. Sono alcuni numeri di un anno di attività della guardia di finanza illustrati in occasione del 247essimo anniversario della fondazione delle Fiamme Gialle.


Il gruppo aeronavale ha multato 113 persone che avevano violato il divieto di uscire in mare per il lockdown e ne ha denunciate 19 trovate in barca nonostante avessero il covid e dovessero stare in casa. Nell'ambito della normativa antimafia sono state controllate 67 persone e sono stati sequestrati beni mobili e immobili per 30,6 milioni. Sono state denunciate 69 persone per riciclaggio e autoriciclaggio per un ammontare di 62 milioni. Le fiamme gialle hanno arrestato 50 persone per reati legati al traffico di droga e sequestrati 1,8 tonnellate di sostanze stupefacenti. Scoperti 218 evasori totali e 704 lavoratori in nero o irregolari. Il valore dei beni sequestrati per reati in materia di imposte dirette e Iva è di circa 22 milioni.


Undici i casi di evasione fiscale internazionale. In crescita il contrabbando di tabacchi lavorati esteri con circa 14 tonnellate di tabacchi sequestrati e 17 denunciati. I finanzieri liguri hanno stroncato frodi al bilancio dello Stato e della Ue per 2,6 milioni mentre si attestano su un milione quelle nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria con 233 denunciati. Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza i finanzieri hanno accertato oltre 790 mila euro indebitamente percepiti e circa 178 mila euro di contributi richiesti e non riscossi e denunciato circa 182 persone. Per il settore appalti sono state accertate irregolarità pari a 12 milioni di cui oltre tre milioni riferiti alla spesa sanitaria. Le persone denunciate in materia di appalti, corruzione e altri delitti contro la pubblica amministrazione sono state 23.


"Con lo spirito di proteggere ed essere al fianco dei cittadini per fare rispettare le regole e tutelarli", queste le parole del generale Rosario Massino, il comandante regionale.  Infiltrazioni della criminalità organizzata nell'economia ligure, furbetti del reddito di cittadinanza e dei sostegni. Sono le sfide della Guardia di finanza in particolare dall'inizio della pandemia.


Non solo, nel corso della celebrazione del 247essimo anniversario della fondazione, il comandante provinciale, il generale Vincenzo Tomei, che ha voluto sottolineare il lavoro per il futuro: "Ci aspettiamo che con l'arrivo dei fondi del Recovery fund possano esserci nuove irregolarità, come già visto con il reddito di cittadinanza e i sostegni alle imprese. Non abbasseremo la guardia e proseguiremo con il monitoraggio economico del territorio per capire chi investe in Liguria e per quale motivo". Occhi puntati su ristorazione, alberghiero, lavori edili dove la criminalità organizzata potrebbe investire per ripulire i soldi.