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Resta l'ipotesi remota del rinnovo del prestito dal Monaco, il club di appartenenza
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La partita per il nuovo allenatore della Sampdoria rimane aperta, con Roberto D’Aversa in pole position rispetto a Beppe Iachini mentre Marco Giampaolo rappresenta l’outsider.



Ma a tenere banco è anche il destino di Keita Balde, reduce dall’ultima stagione in prestito alla Samp con diritto di riscatto dal Monaco. L’attaccante, autore di sette reti in 25 presenze complessive con la maglia blucerchiata, ha disputato due spezzoni con la Nazionale del Senegal contro le selezioni di Capoverde e Zambia, senza però risultare incisivo.



Così anche la Sampdoria sta pensando di non riscattarlo, i dieci milioni di euro previsti dall’accordo con il club monegasco sono troppi. E poi c’è l’ingaggio, 2,5 milioni a stagione, completamente fuori dai parametri di Corte Lambruschini.



Ecco perché la Sampdoria ha fatto un sondaggio per Giovanni Simeone con il Cagliari, offrendo contropartite tecniche come Jankto e Yoshida, ma i sardi chiedono soldi.



L’anno prossimo la Samp in attacco ripartirà da Quagliarella, fresco di prolungamento del contratto, Gabbiadini, Torregrossa e appunto il probabile sostituto di Keita Balde, sempre che per lui non si riesca ad ottenere in extremis un rinnovo del prestito.