turismo

In un posteggio, accanto ai wc, le uniche in quasi un km di arenile
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 Se ci fosse una gara a livello ligure per trovare docce pubbliche, per bagnanti non paganti, più schifose e scandalose sono quasi certa che vincerebbero quelle della spiaggi di Renà a Sestri Levante: riqualificata da pochissimo, bella, bianca seppur di aguzzi ciotoli, è però vittima di una disorganizzazione dell'amministrazione pubblica che da anni assiste a questa situazione senza nulla fare. La spiaggia corre per quasi un km malcontato, dalle gallerie che portano a Moneglia, fino a Riva Ponente. 


Chi sceglie di fare il bagno qui, visto che è una delle poche distese di sabbia quasi interamente libere, si trova di fronte a una lunga camminata per raggiungere le docce, peraltro invisibili, nascoste dietro al gabbiotto dei wc in un posteggio, attaccate al muro, sotto un muro: bisogna attraversare la stada e avvicinarsi ai bagni, spesso con porta spalancata e liquami puzzolenti che fuoriescono. Ed ecco che ci sono le docce, con scalino di cemento, arbusti selvaggi, asfalto rotto. Puzza, schifo, non ci sono altre parole per definirlo. 


"Sono qui perchè sono accessibili ai disabili" ci aveva raccintato il sindaco di Sestri Levante Valentina Ghio anni fa, quando le avevamo posto la stessa questione. Peccato, sindaco, che ci sia pure uno scalino da entranmbi i lati di accesso alla doccia, invalicabile da parte delle carrozzine.
Il bagno dei disabili c'è ma è chiuso e non c'è scritto dove si possono trovare le chiavi. Insomma, nel 2021 crediamo che qualche doccia decente sparsa sull'arenile si possa trovare. No? E' fantascienza?