cronaca

A metà mese si è registrata una situazione di allarme quando un gruppo di 4 migranti sudanesi si è incamminato lungo la ferrovia
1 minuto e 15 secondi di lettura
 Sono stati 32 i migranti accompagnati in ufficio dalla Polizia Ferroviaria di Genova nel mese di maggio, durante i controlli per intercettare gli stranieri irregolari diretti a Ventimiglia con il treno. I controlli hanno interessanti oltre 50 stranieri e si sono svolti nella stazione ferroviaria di Genova Principe, dove convengono le due principali direttrici migratorie verso la Francia. 9 hanno avuto la possibilità di accedere alla richiesta di protezione internazionale e altre 7 sono state invitate a regolarizzarsi presso il locale ufficio immigrazione.


Tra questi, 4 cittadini di nazionalità afghana, non avendo finito il periodo di quarantena fiduciaria prevista per le persone provenienti dall’estero, sono stati affidati a una struttura alberghiera anticovid. Dieci gli stranieri irregolari identificati, i quali, non avendo titolo per intrattenersi sul territorio nazionale, sono stati muniti di foglio di espulsione e denunciati a piede libero per ingresso illegale nel territorio dello Stato. Sono stati inoltre intercettati anche 6 minori, affidati poi ad un centro di accoglienza minorile del territorio genovese in quanto non erano accompagnati dai propri famigliari.


Infine, a metà mese, si è registrata una situazione di allarme, quando un gruppo di 4 migranti sudanesi si è incamminato lungo la ferrovia, tra le stazioni di Genova Nervi e Genova Quinto, ignorando il transito dei treni ad alta velocità in quel tratto di linea. Grazie alla segnalazione di un macchinista, la circolazione dei treni è stato bloccata per circa 1 ora permettendo agli operatori della Polfer di intervenire sul posto e trasferire gli stranieri al di fuori della sede ferroviaria.