salute e medicina

Negli ambulatori almeno 10 vaccini all'ora, per gli operatori domiciliari 1 all'ora
1 minuto e 10 secondi di lettura
 “Avevamo previsto 3mila vaccinazioni domiciliari, che facevano riferimento ai pazienti che certamente ne avrebbero avuto bisogno, e invece abbiamo ricevuto richieste per 8mila dosi.” Ha spiegato il direttore generale di Asl 3, Luigi Carlo Bottaro.


Il direttore ha specificato che l’obbiettivo delle vaccinazioni domiciliari verrà comunque completato a breve: “ Le faremo tutte e 8mila, siamo a circa 6mila e entro la metà di giugno avremo chiuso la partita: stiamo parlando di 15 o 20 giorni e poi avremo finito questa attività. Ricordiamo che nei centri che fanno vaccinazioni ambulatoriali stiamo parlando di almeno 10 vaccini all’ora per operatore, per gli operatori domiciliari parliamo di 1 vaccino all’ora.”


Per le vaccinazioni per le persone che rischiano gravi reazioni è necessario più tempo: “Sulle vaccinazioni in ambiente protetto sappiamo che c’è stata difficoltà
, ma il rischio di shock anafilattico e reazioni importanti 
comporta un’anestesista e un’equipe di allergologici per ogni singola persona. Per questo si fa una vaccinazione all’ora.”  


Per concludere arriva la rassicurazione per le persone che dovranno affrontare la vaccinazione in ambiente protetto: “Sappiamo che dobbiamo accelerare e io credo che già nei prossimi giorni, ad oggi abbiamo solo il Villa Scassi che fa questo tipo di vaccinazione, attiveremo nei prossimi giorni anche diversi centri negli altri ospedali cittadini.”