cronaca

Una mattinata nel suq finalmente in regola di San Quirico, fra speranze e cattiverie
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"A me è semper piaciuto il riuso, il non spreco delle cose...".
La cliente genovese sottolinea l'aspetto ecologico, ma è indubbio che il mercatino lo "Sbarasso della Lanterna", l'ex suq clandestino del centro storico ormai da quasi quattro anni in Valpolcevera, a San Quirico, in via Semini, al pianterreno dell'edificio del mercato dei Fiori, sia anche un'opportunità di lavoro.

Ritenuto una scommessa vinta dal sindaco Bucci, il market oggi offre un'opportunità a decine e decine di ambulanti improvvisati, migranti, e a chiunque altro vuole sbarazzare di merce che non gli serve più, semplicemente pagando due euro all'ingresso della struttura.

Lo sbarasso entro fine anno sarà trasferito, forse in zona Bolzaneto

Fra i venditori tante storie, come, una delle poche donne, la bosniaca ex zingara che si guadagna la giornata grazie agli oggetti che le vengono regalati dalle amiche e che ricorda il suq illegale di Caricamento dove all'arrivo della polizia doveva raccattare la merce e scappare.
"Scappavamo tutti, era brutto là, qua stiamo bene, andiamo d'accordo e grazie a Dio siamo coperti"

Ma la maggior parte dei migranti vende roba che trovano passando la notte a rovistare nei bidoni della spazzatura.

E ci sono anche le zone dove è più facile trovare merce buona da riciclare. "Da Nervi e sino a Bogliasco" riferisce un ambulante trentenne maliano arrivato in Europa sbarcando sulle coste spagnole delle Baleari e che ora passa le sere le notti a fare il giro dei cassonetti della spazzatura di tutta la città.
Ed è sempre lui dopo avere raccontato quanto è accogliente l'Italia a svelare un dettaglio da fare venire i brividi: "Ci sono persone, poche per fortuna, che quando buttano le scarpe, consapevoli che qualcuno potrebbe prenderle, le gettano spaiate. Mi è capitato più volte, un giorno si trova la scarpa destra, dopo alcuni giorni nello stesso punto quella sinistra...