cronaca

I denunciati dovranno dare indietro le somme ricevute: il danno è di 14.000 euro
55 secondi di lettura
  Sono stati denunciati il 10 maggio sei cittadini rumeni che dichiarando il falso sono riusciti a percepire il reddito di cittadinanza: il danno ammonta a circa 14.000 euro.


Le indagini sono iniziate dopo che i carabinieri di Prà sono stati avvertiti da diversi direttori di uffici postali genovesi che una 'processione' di cittadini rumeni si erano presentati e avevano riscosso il reddito di cittadinanza tramite carta postale.
Queste sei persone avevano attestato di abitare nella provincia di Milano, quasi tutte nella stessa via, dove avevano effettivamente presentato richiesta di integrazione al reddito.


Le sei persone avevano dichiarato il falso in quanto non possedevano i requisiti per ricevere il reddito di cittadinanza: l'ingresso in Italia da oltre 10 anni e da minimo 2 avere una residenza anagrafica sul territorio.


Dopo un controllo incrociato presso il Comune di Milano, INPS e gli Istituti comprensivi di zona si è scoperto che queste persone non erano mai state censite, salvo una, e non erano presenti in nessuna banca dati angrafica e che risultavano irreperibili sul territorio nazionale.

I militari li hanno poi denunciati e procederanno al recupero della somma sottratta.