Mentre la squadra festeggiava sul campo, Ballardini da persona perbene finiva davanti alle tv lasciando il palcoscenico illuminato ai giocatori che avevano centrato la salvezza. Il tecnico però oltre a fare l’elogio di Perin e compagni, una cosa l’ha detta con chiarezza: “Del futuro non posso dire niente perché prima é giusto che io parli con il presidente. Se siamo d’accordo bene, altrimenti finisce come le altre volte”. Le altre volte, cioè i precedenti: solo una volta è rimasto saltando poi due mesi dopo. L’inaffondabile Enrico Preziosi ha garantito sempre con certezza la permanenza in serie A del Genoa e questo gli va riconosciuto, così come va elogiato per la quarta volta l’allenatore di Ravenna che con una marcia da Europa ha portato il Grifone in porto. Un’impresa non scontata visto che è arrivata a due giornate dalla fine. Preziosi e Ballardini si parleranno e tireranno le somme.
Sullo sfondo il mercato parla di un Parma che proverà a convincere il Balla visto che il “mister x” che potrebbe sostituirlo sarebbe già stato individuato e l’identikit porta a Italiano, forse solo per il fatto che avrebbe dovuto arrivare già all’inizio di questa stagione. Illazioni, congetture, ansie? Possibile e quindi non resta che aspettare il corso degli eventi senza dimenticare che il Genoa ora può festeggiare.
Ma poi ci sarà’ da ripartire senza dover per l’ennesima volta cambiare in corsa. Ballardini in questo garantisce equilibrio oltre alla serietà e questo supera il fatto che il suo contratto con la salvezza è stato automaticamente confermato. L’importante è fare in fretta. Perché poi c’è da ricostruire una squadra che cambierà molto. E gioco forza con meno investimenti viste le condizioni del calcio italiano.
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