cronaca

Le tre sigle sindacali riunite davanti alla Prefettura a Genova
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 I lavoratori del gioco legale sono scesi in piazza a Genova come in altre città italiane: oggi 12 maggio il presidio organizzato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil Liguria si è svolto davanti alla Prefettura, coinvolgendo le lavoratrici e i lavoratori del gioco legale per evidenziare la situazione drammatica in cui versa un intero settore, ormai chiuso da ottobre dell’anno scorso.


Il comparto occupa 150mila addetti della distribuzione specializzata del gioco legale, mezzo migliaio in Liguria, molti di questi sono lavoratori dipendenti occupati presso la sale gioco, le sale bingo, addetti dell’indotto commerciale. 
"Le norme emanate dal Governo Conte, e adesso dal Governo Draghi, che stanno definitivamente compromettendo l’occupazione di un intero settore produttivo, sembrano più di tipo etico-morale che sanitario", dichiarano le tre sigle sindacali in una nota congiunta.


Le tre sigle accendono ancora i riflettori sul sistema occulto di gioco che sta prendendo piede con i luoghi del gioco legale chiusi; ad aggravare la situazione le scelte politiche di alcune Regioni ancor più limitanti che complicano ulteriormente la vita delle imprese e dei lavoratori.

"Nella convinzione che i lavoratori debbano avere pari dignità e trattamento dalle Istituzioni, rispetto all’intero mondo del lavoro, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil Liguria hanno promosso una giornata di mobilitazione nazionale del comparto del gioco legale, iniziativa finalizzata a sensibilizzare le Istituzioni sul grave problema occupazionale che purtroppo si sta profilando all’orizzonte, se non si prenderanno decisioni sulla riapertura del settore", spiegano i sindacati.